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Rettificatrice.

Macchina utensile che esegue l'operazione di rettifica di un pezzo metallico allo scopo di ottenere una buona finitura superficiale e un'alta precisione dimensionale. • Mecc. - I movimenti principali della r. sono: rotazione della mola, rotazione del pezzo di lavoro, moto di avanzamento del portamola e moto rettilineo alternativo del pezzo. Facendo strisciare sul pezzo una mola ad alta velocità, la r. procede all'asportazione del sovrametallo sotto forma di truciolo che, per l'alta temperatura della zona di taglio e per l'elevata velocità di taglio, diventa incandescente. Per limitare l'usura della mola si ricorre a fluidi da taglio, lubrificanti e rigeneranti, il cui compito è anche quello di asportare i trucioli dalla zona di rettifica. A partire dalla metà degli anni Cinquanta, le prestazioni della r. sono state notevolmente incrementate, soprattutto per quanto concerne la quantità di materiale asportato nell'unità di tempo e la velocità di avanzamento; oltre a ciò, l'adozione di mole al nitruro di boro cubico ne ha aumentato la resistenza all'azione della forza centrifuga. La classificazione delle r. si basa sulla forma della superficie del pezzo lavorato (r. in tondo, r. piane, r. speciali), sul tipo di avanzamento (r. longitudinali e r. a tuffo), sulla posizione del mandrino porta mola (r. verticali e r. orizzontali), sul sistema di bloccaggio del pezzo (r. senza centri), sulla precisione di lavorazione e sulla quantità di materiale asportabile in un dato tempo.