(dal latino
responsorium, der. di
respondere: rispondere). Lit. -
Nella liturgia romana, antica forma salmodica consistente in un versetto
eseguito alternativamente dal solista e dal coro, dopo la lettura della messa.
Si distinguono due forme di
r.: quella che si ha nell'ufficio
divino e quella che si ha nella messa. Nell'ufficio divino il
r.,
che ha struttura simile al salmo responsoriale della messa, costituisce la
risposta dell'assemblea o del coro alla lettura. A seconda del momento
della giornata, il
r. si dice
maggiore, se viene eseguito
nell'ora denominata
mattutino o
officium lectionum;
breve, se segue alla lettura delle altre ore. In relazione al testo,
inoltre, i
r. si suddividono in
salmodici (se tratti dai Salmi),
biblici extrasalmodici (se tratti dalla Sacra Scrittura) e
storici. Nella messa si cantano il salmo responsoriale e il salmo
alleluiatico, rispettivamente dopo la prima e dopo la seconda lettura. Al salmo,
eseguito dal solista, risponde l'assemblea con il
versus, ovvero un
ritornello per lo più breve e costante. Anche i canti di ingresso,
offertorio e comunione, quando vengono eseguiti, presentano la caratteristica
forma responsoriale basata sull'alternanza fra salmo e ritornello.