Voce latina: cosa, oggetto. ║ Realtà, verità, sostanza,
argomento, contenuto, concetto. ║ Avere, bene economico. ║
R.
familiaris: il patrimonio familiare. ║
R. privata principis:
nella Roma imperiale, il patrimonio privato dell'imperatore. ║
R.
publica: la cosa pubblica, quale insieme degli interessi comuni di un
organismo civile e politico e, dunque, lo Stato. ║ Fatto, atto, impresa.
║ Interesse, vantaggio, utilità. ║ Relazione d'affari,
contratto. ║ Affare giudiziario. ║ Causa, motivo. ║ Insieme ad
aggettivi designava un'arte, una scienza, un'attività o un complesso di
istituzioni (
r. militaris: l'arte militare;
r. rusticae:
l'agricoltura). • Dir. rom. -
R. rientra nella tripartizione
fondamentale (persone, cose, azioni) del diritto privato quale entità
economica a sé stante. Diverse classificazioni delle cose proprie del
diritto romano sono utilizzate abitualmente dal linguaggio giuridico moderno.
Tra esse, ricordiamo le seguenti:
r. mancipi o
r. nec mancipi,
quelle di proprietà o meno;
r. divini iuris: quelle deputate al
culto;
r. sacrae, quelle riservate al culto degli dei superi;
r.
religiosae, quelle destinate agli dei inferi;
r. sanctae, quelle che
godono della protezione degli dei;
r. in commercio o
r. extra
commercium, quelle che possono o meno divenire oggetto di scambio;
r.
derelicta e
r. nullius, quelle rispettivamente abbandonate dal
legittimo proprietario o sprovviste di proprietario. • Filos. - Nella
filosofia scolastica, il termine
r. viene utilizzato per indicare la
realtà esterna, quale correlato del pensiero. Sempre nella Scolastica, il
termine compare in alcune locuzioni atte a prospettare le tre soluzioni
alternative al problema degli universali: gli universali possiedono una loro
realtà che precede le cose individuali (
ante rem), gli universali
sono nelle cose stesse (
in re), gli universali, infine, derivano dalle
cose per astrazione (
post rem). ║ Nella filosofia di Cartesio, la
realtà risulta suddivisa in due zone distinte ed eterogenee: la
r.
cogitans (realtà pensante) che è inestesa, del tutto
indivisibile, consapevole e libera da un lato;
la r. extensa
(realtà estesa) che è spaziale, divisibile all'infinito,
inconsapevole e meccanicamente determinata e oggetto di conoscenza da parte
della
r. cogitans dall'altra. Le due porzioni di realtà
individuate da Cartesio, dunque, si contrappongono l'una all'altra come lo
spirito si contrappone al corpo. ║
R. gestae: espressione con cui,
nella filosofia crociana e gentiliana della storia, si indicano i fatti, che per
Croce vanno distinti dalla conoscenza di essi (o
historia rerum
gestarum), mentre per Gentile si identificano con essa.