Stats Tweet

Renouvier, Charles-Bernard.

Filosofo francese. Allievo di Comte alla Scuola politecnica di Parigi, esercitò la sua influenza attraverso le pagine della rivista «Critique philosophique» (1872-90) e le sue numerose opere. È considerato il fondatore del Neocriticismo francese, per quanto nella sua concezione egli s'allontanò considerevolmente da Kant. Caratteristica fondamentale del suo pensiero è l'avversione per ogni dogmatismo metafisico, sia che si tratti di quello idealistico dei grandi sistemi post-kantiani sia di quello naturalistico del Positivismo. Il suo criticismo assume gli aspetti del fenomenismo, nel senso che la realtà non viene considerata nient'altro che rappresentazione, fenomeno. La preminenza riconosciuta alla personalità, intesa come coscienza, porta R. a spingersi molto al di là di Kant, sulla via dello spiritualismo. Nella sua filosofia emergono infatti i principi fondamentali del dogmatismo spiritualistico e la libertà della persona viene posta come scelta incondizionata, come principio assoluto, mentre il determinismo viene respinto sia sul piano morale (una morale intesa come facoltà di dirigersi verso il meglio) sia sul piano cosmologico, così da rigettare le antinomie kantiane per negare un concatenamento causale e affermare la piena libertà. L'esigenza della libertà domina anche la concezione storica di R. Egli respinge infatti le leggi storiche a priori che caratterizzano lo storicismo romantico e che conducono ad una interpretazione fatalistica; ammette soltanto leggi empiriche, ricavabili dal reale accadere storico. La sua opera fondamentale è Saggi di critica generale (1854-64). Tra gli altri scritti: Manuale di filosofia moderna (1842), Manuale di filosofia antica (1844), Manuale repubblicano dell'uomo e del cittadino (1851), La scienza della morale (1869), La nuova monadologia (1899), I dilemmi della metafisica (1900), Storia e soluzione dei problemi metafisici (1901), Il personalismo (1902) (Montpellier 1815 - Prades, Pirenei Orientali 1903).