Stats Tweet

Renoir, Pierre-Auguste.

Pittore, incisore e scultore francese. Iniziò gli studi artistici presso l'Ecole de Dessin e d'Arts Décoratifs, completando in seguito la sua preparazione presso l'Ecole des Beaux-Arts (1862-64). Entrato nello studio di Gleyre, ebbe il primo contatto con gli impressionisti Monet, Sisley, Bazille. Studiò in quel periodo le opere antiche del Louvre, eseguendo copie di Rubens, e frequentò la scuola di Barbizon, dedicandosi con i suoi esponenti alla pittura all'aria aperta. Il distacco dall'Accademia avvenne ben presto, dopo alcuni tentativi di pittura convenzionale: da quel momento R. sviluppò un proprio discorso figurativo, stimolato, di volta in volta, da Courbet, Manet, Watteau, Fragonard, dai rinascimentali affreschi di Raffaello o da quelli antichi di Pompei. Senza contraddizioni o forzature, in tutte le sue opere ricercò la bellezza della natura e della forma umana, interpretandola come sensazione ed emozione coloristica e luminosa. Molto vicino in questa posizione agli impressionisti, oltrepassò il loro linguaggio pittorico quando cominciò a dedicarsi alla raffigurazione della figura umana, nella famosa serie delle Bagnanti e nelle opere a soggetto mitologico: la lezione dei classici diede al pittore lo stimolo per la realizzazione della plasticità nella forma. Nel linguaggio pittorico di R. i caratteri fondamentali rimangono comunque il colore e la luce: i rosa e gli azzurri delle sue tele sono quelli luminosi delle mattine primaverili e vivificano le forme piene e vigorose dei nudi, donando loro una grazia e una sensualità del tutto particolari. R. partecipò al Salon esponendo nel 1864 l'Esméralda, in seguito da lui stesso distrutta. Sotto l'influenza di Courbet e di Delacroix dipinse la Diana cacciatrice, esclusa dal Salon del 1867, la Locanda di Mère Antony (1866), la Bagnante (1870), le Parigine vestite da algerine (1872). La ricerca della luce come elemento dominante della composizione condusse il pittore alla realizzazione della Lise (1867), dove anche le ombre divengono colore; R. realizzò in questo modo la sua vena poetica, con questa immediatezza di composizione, svolgendo un discorso di sensazioni, con pennellate rapide e vigorose, delicate e trasparenti. I suoi temi preferiti, gioiosi e sereni, sono la natura, la donna, la vita parigina dei caffè e dei teatri, la Senna; dopo Sisley e la moglie in giardino (1868), la Grenouillére (1869), realizzò tele più gioiose, come Barche a vela ad Argenteuil (1873), La Loge (1874), Piccola ballerina (1874), Il ballo del Moulin de la Galette (1876), L'Altalena (1876), Ritratto di Madame Henriot (1877). Si andava intanto organizzando la prima mostra impressionista, per opera dei pittori rifiutati al Salon ufficiale; il fratello di R., Edmond, preparò il catalogo delle opere esposte al Salon des Refuses nel 1874: un quadro di Monet, Impression: soleil levant, diede il nome alla corrente d'avanguardia. R. partecipò al Salon nel 1874, nel 1876, nel 1877 e nel 1882, pur non condividendo pienamente le teorie degli altri pittori, in particolare quelle di Degas; nel 1880 si recò in Italia per studiarvi le opere di Raffaello e gli affreschi pompeiani: il contributo di questi studi si rivelò sostanziale per la sua pittura, che da quel momento acquistò un maggiore vigore plastico e si arricchì di quei valori grafici già presentati negli studi di Ingres. I risultati sono le tele degli Enfants Bérard à Wargemont (1884), le Bagnanti (1885), una serie di ritratti, come quello della signorina Charpentier, di Jeanne Samary, della signorina Durant-Ruel, della signora Coque. Il tema delle bagnanti ritornò frequentemente nella sua produzione (La bagnante bionda, 1881; La bagnante di Filadelfia, 1887; La bagnante seduta, 1914), come se il pittore trovasse questo soggetto più congeniale degli altri a esprimere un momento gioioso di vita. Tra le opere della vecchiaia, emergono La donna con chitarra, Berthe Morisot e la figlia, Jean Renoir che gioca con Gabrielle e con una bambina e le sculture Lavandaia accovacciata e Venere vittoriosa (Limoges 1811 - Cagnes-sur-Mer, Costa Azzurra 1919).
Pierre Auguste Renoir: "Il mulino della Galette" (Parigi, Louvre)