Ricordo o serie di ricordi non ben determinati. • Filol. - Brano o
passaggio di un'opera letteraria o teatrale, musicale, cinematografica, in
cui l'autore si serve in modo più o meno consapevole di elementi o
stilemi tratti da opere altrui:
in questo romanzo si colgono molte r.
manzoniane. • Filos. - Platone distingue la
r. dalla
memoria, definendo la
r. come l'atto che consente di portare
allo stato di coscienza il sapere, mentre la memoria è il serbatoio
inconsapevole dove questo sapere viene conservato. Su tale distinzione è
impostata la teoria platonica della conoscenza delle forme ideali da parte
dell'anima. Anche Aristotele mantenne la distinzione dei due concetti, ai
quali dedicò il breve trattato
Sulla memoria e la
reminiscenza.