Romanzo epistolare di P.A.F. Choderlos de Laclos, pubblicato nel 1782. Dalla
successione delle lettere che compongono il romanzo si dipana la vicenda dei
personaggi, tra cui emergono i due protagonisti, la marchesa di Merteuil e il
visconte di Valmont, le cui manovre condizionano l'esistenza di tutti gli
altri. Quando il visconte le comunica l'intenzione di conquistare
l'irreprensibile Madame de Tourvel, la marchesa decide di aiutarlo
nell'impresa, ottenendo in cambio che egli seduca la giovanissima
Cécile de Volanges, promessa sposa di un suo ex amante di cui vuole
vendicarsi. La strategia coordinata dei due raggiunge lo scopo: il visconte
allaccia una relazione con Madame de Tourvel e, sfruttando l'amore
corrisposto di Cécile per il giovane Danceny, riesce a sedurre la
fanciulla, mentre Danceny diventa l'amante della marchesa. Ma
l'iniziale alleanza si trasforma in una reciproca volontà di
sopraffazione. Nella speranza di ottenere i favori della marchesa, il visconte
abbandona Madame de Tourvel, che morirà di dolore, mentre la marchesa
rivela a Danceny il misfatto compiuto dal visconte ai danni di Cécile.
Valmont, sfidato a duello da Danceny, viene trafitto a morte. L'intera
vicenda viene alla luce determinando i destini dei personaggi: Cécile
entra in convento, Danceny si ritira a Malta e la marchesa di Mertueil, messa al
bando dalla società, contrae il vaiolo che le lascia il volto sfigurato.
L'autore si rivela un acuto analista delle passioni dei personaggi,
interpretandone volta a volta il cinismo, l'ipocrisia e la dolorosa
umanità, inserendoli all'interno della contemporanea società
nobiliare giunta alle soglie della Rivoluzione francese. L'opera,
nonostante il finale moralistico obbligato, trae il suo valore dalla coerenza
senza cedimenti e dal realismo con cui l'autore costruisce il perfetto
processo dell'intrigo. Dal romanzo sono state tratte diverse versioni
cinematografiche. Nel 1959 il regista francese R. Vadim trasferì la
storia nell'epoca moderna, con risultati modesti nonostante
l'impiego di attori quali J. Moreau e G. Philipe. Le due trasposizioni
più recenti, girate a brevissima distanza l'una dall'altra,
riportano la vicenda nel suo periodo storico. Il primo film (1988) è del
regista statunitense S. Frears e si avvale dell'interpretazione di G.
Close (la marchesa di Merteuil), J. Malkovich (Valmont) e M. Pfeiffer (Madame de
Tourvel). Il secondo, intitolato
Valmont (1989), di M. Forman, si concede
alcune libertà rispetto alla trama originale.