Filosofo tedesco. Insegnò nell'università di Berlino (1926-33) e,
una volta lasciata la Germania all'avvento del Nazismo, negli atenei di Istanbul
(1933-38) e Los Angeles (dal 1938). Esponente di spicco del Neopositivismo, fece
parte del Circolo di Berlino e dal 1930 fu condirettore (con R. Carnap) della
rivista «Erkenntnis». Negli Stati Uniti proseguì la sua opera
di elaborazione e diffusione del Neopositivismo, entrando a far parte
dell'International Committee for the Unity of Science, istituto che promosse dal
1938 la pubblicazione della
International Encyclopedia of unified
science. Importanti sono i suoi contributi nell'ambito della filosofia della
natura e i suoi studi sulla causalità e sul concetto di legge naturale.
Intervenendo nella questione della non conclusività della verificazione
delle generalizzazioni scientifiche,
R. espresse l'idea che le leggi e le
ipotesi scientifiche si trovano in un rapporto di probabilità con le
asserzioni derivanti dall'osservazione, le quali registrano casi favorevoli alle
leggi e alle ipotesi in un'ampia classe di verifiche cui queste vengono
sottoposte; da questo punto di vista un'asserzione è considerata
empiricamente significante se possiede un certo grado di probabilità.
R. formulò la teoria frequentistica della probabilità,
secondo cui la probabilità di un evento equivale al limite della
frequenza relativa di quel dato evento in una successione data.
R.
contribuì inoltre a porre i fondamenti logici ed epistemologici della
fisica, soprattutto in relazione alla teoria della relatività,
occupandosi della determinazione della geometria più adatta a
rappresentare lo spazio fisico. Arricchì anche l'interpretazione della
meccanica quantistica, elaborando una logica a tre valori (vero, falso,
indeterminato) al posto della classica logica bivalente. Tra le opere principali
citiamo:
Relativitätstheorie und Erkenntnis a priori (1920),
Von
Kopernikus bis Einstein (1927),
Philosophie der Raum-Zeit-Lehre
(1928),
Wahrscheinlichkeitslehre (1935),
Experience and prediction
(1938),
Philosophic foundation of quantum mechanics (1944),
Elements
of symbolic logic (1947),
The rise of scientific philosophy (1951).
Tra le opere pubblicate postume,
Modern philosophy of science (1959)
(Amburgo 1891 - Los Angeles 1953).