Uccisione del re. Il Codice Penale italiano (art. 276) considerava il
r.
un delitto contro la personalità interna dello Stato ed era punito con la
pena di morte. Con l'avvento della Repubblica, l'art. 276 è rimasto in
vigore, ma modificato nel senso che prevede l'attentato contro il presidente
della Repubblica. La pena prevista è quella dell'ergastolo.