(voce latina). Primitivo rito cristiano, derivato dai
parentali
(V.) pagani, consistente in un pasto o in un
banchetto consumato in prossimità di una tomba. Tra i primi cristiani il
r. acquistò la valenza di banchetto funebre connesso alla morte o
all'anniversario di un defunto. Esso venne considerato sia in una prospettiva
escatologica, sia come momento di ristoro e di conforto, morale e materiale, con
cui i vivi testimoniavano il proprio attaccamento affettivo e il legame
spirituale con il defunto. Così parrebbero infatti testimoniare i
graffiti, in onore degli apostoli Pietro e Paolo, rinvenuti nel cimitero di San
Sebastiano a Roma. Il
r. venne vietato da sant'Ambrogio come residuo di
un culto pagano e, anche a causa degli abusi che suscitò, venne soppresso
nel V sec.