Attore inglese. Esordì in ambito teatrale debuttando con una compagnia di
Liverpool; chiamato nel 1936 all'Old Vic di Londra, nel 1937 fu scritturato da
J. Gielgud per il Queen's Theatre. Ottimo interprete del repertorio
shakespeariano (
Macbeth, 1947;
Pene d'amore perdute, 1949;
Amleto, 1950;
Riccardo II, 1951;
Re Lear, 1952;
Il
Mercante di Venezia, 1953), recitò anche in
Riunione di famiglia
(1939) di T.S. Eliot,
Il padre (1948) di A. Strindberg,
Ella si
umilia per conquistare (1949) di O. Goldsmith e nell'adattamento da lui
stesso curato dei
Quaderni Aspern (1959) di H. James. Dal 1936
lavorò anche in ambito cinematografico. Tra le sue interpretazioni
ricordiamo:
La signora scompare (1938) di A. Hitchcock;
Il lutto si
addice ad Elettra (1947) di D. Nichols;
Dietro la porta chiusa (1948)
di F. Lang;
L'importanza di chiamarsi Ernesto (1952) di A. Asquith;
Un
americano tranquillo (1958) di J.L. Mankiewicz;
Gioventù, amore e
rabbia (1962) di T. Richardson;
Messaggero d'amore (1971) di J.
Losey. Fu autore di due saggi, nei quali illustrò la sua tecnica
recitativa:
I modi e i mezzi dell'attore (1953) e
Maschera o volto
(1958). Nel 1959 fu nominato baronetto
(Bristol 1908 - Londra
1985).