Giurista italiano. Insegnò in diverse università italiane prima di
essere chiamato, nel 1916, alla cattedra di Diritto processuale civile
all'università di Bologna. Fu socio dell'Accademia dei Lincei (1947) e fu
tra i fondatori della "Rivista di diritto e procedura". La sua
produzione giuridica, non limitata al diritto civile, costituisce un esempio di
grande valore dell'applicazione del metodo induttivo. Tra le sue opere, si
ricordano:
Il giudizio civile con pluralità di parti (1911);
Dei contratti sulla pratica commerciale (1931);
Dei contratti di
alienazione a titolo oneroso (1935);
Profili pratici del diritto
processuale civile (2 voll., 1938);
Diritto processuale civile, 1948;
Scritti e discorsi giuridici di un mezzo secolo (1962) (Parma 1883 -
Bologna 1963).