Geografo e uomo politico francese. Compì gli studi di Geografia
all'università di Berlino; rientrato in Francia, fu attivo politicamente
tra le fila dei gruppi repubblicani durante i moti del 1848. Le sue idee
libertarie gli procurarono, con il colpo di Stato bonapartista del 1851,
l'esilio; soggiornò in America e in Inghilterra, finché nel 1857
un'amnistia gli permise di far ritorno in Francia. Negli anni seguenti
pubblicò numerosi articoli e libri a carattere scientifico-divulgativo,
affermandosi come uno dei principali esponenti del movimento anarchico francese.
Amico di A. Bakunin e P.A. Koprotkin,
R. entrò nella Prima
Internazionale (della quale non condivideva, peraltro, il dominante indirizzo
marxista) e nel 1871 prese parte attiva nelle vicende della Comune, assumendo,
tra l'altro, la direzione della Biblioteca Nazionale. Soppressa nel sangue
l'esperienza comunarda,
R. fu condannato alla deportazione, pena
commutata, poi, in esilio; si trasferì in Svizzera, ove si dedicò
alla stesura della sua monumentale
Nuova Geografia Universale (1876-94).
Fu, inoltre, tra gli animatori della rivista «La Révolte», che
presto divenne il principale organo del movimento anarchico-comunista, e tra i
promotori a Londra dell'Alliance Internationale Ouvrière. Nel 1894 si
stabilì a Bruxelles, dove insegnò nella Nuova Università
(di tendenza socialista), fondando anche un istituto cartografico. Tra le sue
opere di geografo, si ricordano:
La terra,
descrizione dei fenomeni
della vita del globo (1867-68),
I fenomeni terrestri,
i mari e le
meteore (1873),
Storia di un ruscello (1876),
Storia di una
montagna (1852),
L'uomo e la terra (postuma, 1905-06). Tra le opere
politiche citiamo:
Evoluzione e rivoluzione (1872),
La società
morente e l'anarchia (1893),
La società futura (1894),
L'Anarchia (1896),
L'evoluzione,
la rivoluzione e l'ideale
anarchico (1898) (Sainte Foy-la-Grande, Gironda, 1830 - Thouront, Bruges
1905).