(già
Pernambuco). Città (1.296.995 ab.) del Brasile
nord-orientale, capitale dello Stato di Pernambuco. • Geogr. - La
città sorge in una pianura alluvionale presso la costa atlantica, alla
foce dei fiumi Capiberibe e Berberibe i quali, gettandosi nell'oceano, formano
una laguna che la divide in tre quartieri e le conferisce un aspetto
particolare, rendendola simile a Venezia. Davanti alla costa una catena di
scogli (in portoghese,
recife) forma una sorta di protezione naturale per
la città e delimita il quartiere di São José (noto anche
come
isola lagunare di R.). La città si estende lungo la parte
meridionale della costa con la spiaggia di Boa Viagem. • Econ. - Industrie
alimentari, tessili, chimiche, meccaniche, elettriche, della carta, delle
costruzioni navali; traffici del porto commerciale, attraverso il quale vengono
esportati ananas, cacao, tabacco, cotone e zucchero. • St. - Fondata nel
1526 da coloni portoghesi guidati da Duarte Coelho Pereira,
R. divenne
presto uno dei più importanti centri del commercio dello zucchero. Fu
saccheggiata più volte da pirati inglesi che la conquistarono nel 1595.
Durante la guerra tra la Spagna e le Province Unite passò sotto il
dominio degli Olandesi che la ribattezzarono
Mauritsstad in onore di
Maurizio di Nassau; nel 1654 fu riconquistata dai Portoghesi per opera di A.
Vidal de Negreiros.
R. fu il più importante centro economico e
commerciale del Brasile settentrionale fino al XVIII sec., quando il calo della
produzione e dell'esportazione dello zucchero determinarono il declino della sua
fortuna economica a favore di Rio de Janeiro. Nel 1823 le fu assegnato il titolo
di città.