Diplomatico e uomo politico austriaco. Abbracciò la carriera diplomatica,
lavorando presso la cancelleria di Stato dal 1828 al 1841, quindi nelle
legazioni di Berlino e di Londra e come incaricato d'affari a Darmstadt e a
Bruxelles. Nel 1841 fu inviato come ambasciatore a Stoccolma, nel 1843 a Rio de
Janeiro e nel 1851 a Costantinopoli. Nominato governatore civile del
Lombardo-Veneto nel 1853, affiancò per due anni nel Governo il generale
Radetzky; nel 1855 fu inviato come plenipotenziario a Francoforte presso la
Conferenza germanica. Divenuto presidente del Consiglio e ministro degli Esteri
(1859), perseguì una linea politica di cooperazione con la Prussia,
accordandosi con Bismarck per la guerra comune contro la Danimarca (1864).
Persuaso della possibilità di un pacifico controllo austro-prussiano
della Germania, si dimise a causa delle resistenze oppostegli da Bismarck e
dalle stesse forze politiche austriache (Ratisbona 1806 - Vienna 1899).