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Reattività.

Qualità di ciò che è reattivo. ║ Capacità di reagire con maggiore o minore prontezza all'azione di una forza. • Biol. - Facoltà della sostanza vivente di reagire a uno stimolo; sinonimo di eccitabilità e irritabilità. ║ R. delle piante: in fitobiologia, capacità di reazione da parte dei vegetali superiori di fronte a certi atti compiuti dall'uomo in loro presenza. Tale reazione, secondo alcuni scienziati, ammetterebbe la possibilità di comunicazione a livello cellulare fra tutti gli organismi viventi e quindi anche tra l'uomo e le piante. • Med. - La capacità dell'organismo di reagire ai singoli agenti morbosi e, in particolare, ai microrganismi patogeni; il concetto di r. ha molti punti di contatto con quello di immunità. Forme di r. abnorme sono l'anafilassi e la idiosincrasia. • Chim. - Attitudine di una sostanza a reagire chimicamente con un'altra. Lo studio della r. delle sostanze assume particolare importanza nella chimica moderna, poiché consente di individuare le condizioni ottimali (minimo dispendio energetico, massima resa e tempo di reazione minimo) per il verificarsi di una data trasformazione chimica. La r. di una molecola è determinata dai gruppi funzionali in essa presenti; tuttavia, non esiste una relazione biunivoca tra la struttura di una sostanza e la sua r.: quest'ultima, al contrario, dipende dalla reazione in atto, e anche le r. relative di due sostanze simili possono mutare radicalmente al variare delle reazioni cui sono sottoposte. Lo studio del rapporto tra r. e struttura di una data sostanza ha condotto allo studio dei meccanismi di reazione e, in particolare, al problema della determinazione della velocità di reazione, oggetto della cinetica chimica. Spesso accade che una stessa sostanza A sia consumata da più reazioni concorrenti, secondo lo schema A B + C + D: alla fine del processo, cioè, si ha non un solo prodotto, ma una miscela di sostanze diverse. Ciò è spiegato dal fatto che il sistema iniziale A è costituito da una moltitudine di molecole, ciascuna delle quali può subire un processo chimico diverso. A livello microscopico, la reazione non è altro che un urto tra molecole, e la tipologia caratteristica di ogni collisione determina il destino di ciascuna molecola. Lo studio del rapporto tra struttura di una sostanza e r., quindi, ha senso solo se interpretata dal punto di vista statistico: lo scopo, cioè, è quello di individuare quali variazioni introdotte nei reattivi, nel substrato o nelle condizioni di reazione rendano più probabile una geometria di collisione, oppure rendano più stabile uno stato finale. Se tutte le reazioni concorrenti sono irreversibili, la composizione della miscela prodotta è completamente determinata dalle velocità relative delle reazioni concorrenti; in tal caso si dice che la reazione è sotto controllo cinetico. Lo sviluppo della chimica quantistica ha consentito notevoli progressi nella comprensione e nella previsione delle r.; secondo questa teoria, gli elettroni di una molecola appartengono a orbitali molecolari descritti da funzioni d'onda. Ogni reazione ha origine da una perturbazione fra gli orbitali molecolari delle specie reagenti; in particolare, sono consentite solo le perturbazioni tra orbitali di pari simmetria, e tra queste sono favorite quelle tra orbitali le cui energie sono più vicine. Grazie a questo schema teorico sono state risolte numerose questioni riguardanti le r. delle sostanze.