Pseudonimo di
Raymond Nicholas Kienzle. Regista cinematografico
statunitense di origine norvegese. Compiuti gli studi di Architettura con F.L.
Wright, lavorò per anni in ambito teatrale e radiofonico, prima di
iniziare la collaborazione con i registi cinematografici E. Kazan e J. Houseman.
Nel 1945 assistette Kazan nella regia di
Un albero cresce a Brooklyn e,
nel 1947, esordì con la pellicola
La donna del bandito, cui
seguirono
Hai sempre mentito (1948) e
I bassifondi di San
Francisco (1949), in cui
R. analizzò in modo raffinato la
disperazione dei ceti sociali meno abbienti. Le opere successive,
La
seduttrice (1950),
Neve rossa (1950),
I diavoli alati
(1951),
Il temerario (1952)
sembrano preludere a
Johnny
Guitar (1954), western dai toni melodrammatici che racchiude la protesta e
la ribellione di
R. contro la persecuzione maccartista. Successivamente
diresse:
Gioventù bruciata (1955), sulla condizione degli
emarginati;
La vera storia di Jesse James il bandito (1956);
Vittoria
Amara (1957);
Il paradiso dei barbari (1958);
Ombre bianche
(1959);
Il re dei re (1961);
55 giorni a Pechino (1962). Seguirono
alcuni film sperimentali quali
Sogni bagnati e
We can't go home
again, entrambi del 1973. Si esibì in alcune apparizioni come attore
nei film
L'amico americano (1977) di W. Wenders,
Hair (1979) di M.
Forman e
Lampi sull'acqua - Nick's movie (1980), codiretto con W. Wenders
(Galesville, Wisconsin 1911 - New York 1979).