Vescovo e teologo belga. Di nobile famiglia, monaco a Lobbes, fu vescovo di
Verona (932). Nel 934 cadde in disgrazia del re d'Italia Ugo di Provenza e fu
imprigionato a Pavia e poi esiliato a Como fino al 939. Tornato in Italia, fu
reintegrato nella sua diocesi, che resse fino al 948 con propositi di riforma
ecclesiastica variamente osteggiati dal clero; in particolare tentò una
ridistribuzione dei benefici ecclesiastici in favore del clero povero, che fu
fortemente avversata da papa Giovanni XII e che determinò il suo ritiro
in Lorena. Considerato uno degli uomini più colti del suo tempo,
R. scrisse opere di teologia (
Praeloquiorum libri
sex), lettere, sermoni (presso Liegi 890 - Namur 974 circa).