Glottologo danese. Dopo aver lavorato presso la biblioteca
dell'università di Copenaghen, dal 1813 al 1815 fu in Islanda per
rispondere a un bando proposto dalla Società danese delle scienze; a
questi anni di ricerca appartiene la sua opera principale, il
Saggio
sull'origine dell'antica lingua nordica o islandese (1818), dove, pur non
conoscendo ancora il sanscrito, riuscì a stabilire, sulla base di
somiglianze morfologiche, un rapporto di parentela fra le lingue germaniche,
baltoslave, il latino e il greco. Gli studi condotti in Svezia, Finlandia,
Russia, Caucaso, Persia e India, che visitò dal 1816 al 1823, portarono
alla stesura di
Grammatica anglosassone e
Sull'antichità e
autenticità della lingua zenda e dello Zenda-vesta. Nel 1831 ottenne
la cattedra di Lingue orientali presso l'università di Copenaghen. Fu
autore anche di diverse grammatiche pratiche di italiano, lappone, frisone,
inglese (Bröndekilde, Fionia 1787 - Copenaghen 1832).