Attore e scrittore italiano. Dopo aver compiuto studi classici a Firenze, nel
1872 entrò nella compagnia Sadowski, diretta da C. Rossi, cui già
apparteneva il fratello Giulio, distinguendosi in ruoli brillanti. Nel 1873
passò alla compagnia di C. Monti e, nel 1877, a quella di G. Pietriboni.
Ritiratosi dalle scene, nel 1881 assunse la direzione dell'Accademia dei
Fidenti, la scuola di recitazione di Firenze. Tra i suoi allievi si ricordano A.
Ninchi, A. Guasti e T. Franchini. Appassionato di storia del teatro, raccolse
ampio materiale bibliografico e documentario, che servì per la
compilazione del
Catalogo generale della raccolta drammatica di L.R.
(1912), conservato nella biblioteca del Burcardo a Roma. Scarso rilievo ebbero
le commedie
Armando ritorna (1889) e
La commedia della peste
(1910); raggiunsero una certa popolarità
Il libro dei monologhi
(1888) e
Il secondo libro dei monologhi (1893). Notevoli i suoi scritti
teorici:
La lettura ad alta voce (1883) e
L'arte del comico
(1890). La sua opera più importante è il dizionario biografico
Comici italiani (1897-1905), di notevole interesse storico, cui
collaborò anche la moglie T. Sormanni (Lugo di Romagna, Ravenna 1852 -
Milano 1918).