Uomo politico iracheno. Discendente da una nobile famiglia sunnita della
Mesopotamia, fu avvocato e studioso di diritto. Dedicatosi in seguito
all'attività politica, nel 1933 fu nominato primo ministro, carica alla
quale fu riconfermato nel 1940. La carriera politica si interruppe nel 1941, a
causa del suo rifiuto di sospendere i rapporti diplomatici con l'Italia.
Tornò al potere nell'aprile dello stesso anno in seguito ad un colpo di
Stato e indirizzò la politica del suo Paese in favore dell'Asse, senza
tenere fede ai trattati di Alleanza con l'Inghilterra. Si adoperò per
sabotare il sistema di comunicazioni britannico nel Golfo Persico. Dopo
l'intervento inglese in Iraq, si rifugiò a Gidda, in Arabia Saudita, dove
ottenne importanti incarichi dal sovrano Abd al-‘Azīz. Tornò
in patria soltanto dopo la rivoluzione del 1958 (Baghdad 1892 - Beirut
1965).