Città (87.000 ab.) della Siria, capoluogo dell'omonima divisione
amministrativa; sorge sulla sponda sinistra dell'Eufrate, presso il punto in cui
confluisce con il fiume Belikh. • Econ. - Mercato agricolo; industria
tessile. • St. - Fondata da Alessandro Magno col nome di
Niceforio,
nel III sec. venne ribattezzata
Callinicum in onore di Seleuco II
Callinico. Passata sotto il dominio arabo, si sviluppò sia dal punto di
vista artistico che politico: il califfo al-Mansūr vi fece costruire la
residenza di ar-Rāficqa e il sultano Hārūn ar-Rashīd
(766-809) la scelse come sua corte, ingrandendola ulteriormente. • Arte -
La città conserva le mura antiche munite di torri e di porte in mattoni
crudi. Del palazzo di al-Mansūr resta invece solo una porzione di una
stanza, nella quale è ancor oggi possibile ammirare una decorazione a
muqarnas (V.). Famose e di grande valore
artistico sono le ceramiche di lusso prodotte a
R. tra il 1171 e il 1259:
si tratta di mattonelle per pavimenti, impreziosite da incisioni e da smalti
verdi e turchesi, giare decorate con motivi floreali e lampade traforate di
pregevole fattura. ║
Divisione amministrativa di R. (19.616 kmq;
566.000 ab.): occupa la parte centro-settentrionale della Siria, al confine con
la Turchia; il territorio è bagnato dall'Eufrate, che lo attraversa da
Ovest a Est. L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, cotone) e
sull'allevamento.