(o
ràfano). Genere di piante annue, bienni o perenni della
famiglia delle Crocifere, ramificate sin dalla base. Il
R., che cresce
spontaneo in Europa, nell'Asia temperata e nell'Africa boreale, è oggi
coltivato in tutto il pianeta come ortaggio e per la produzione di olio. La
specie più diffusa è il
R. raphanistrum, alta da 20 a 60
cm; ha foglie lirate, fiori grandi e cruciformi, di colore bianco, azzurro,
viola, rosso o giallo a seconda delle varietà. Il frutto, moniliforme,
è legnoso. Il
R. cresce nei campi, negli incolti, prediligendo
terreni freschi e ben concimati. In molte regioni la radice di questa pianta
è chiamata
cren. Se i semi delle piante cresciute in mezzo al
grano vengono macinate con le cariossidi di frumento, la farina prodotta
può causare un'intossicazione alimentare, detta
rafania.
║
R. landra o
ramolaccio selvatico: sottospecie di
R.
particolarmente infestante nei campi. ║
R. segetum: sottospecie di
R. nota anche come
rafanistro, erba infestante, mangiata cotta
specialmente nelle campagne. ║
R. sativus:
sottospecie
volgarmente nota come
ravanello (V.).