Duca di Parma e Piacenza. Figlio di Alessandro Farnese, fu reggente in vece del
padre mentre questi era impegnato al servizio della Spagna e dal 1592 assunse
definitivamente il potere. Nel 1594 emanò le costituzioni farnesiane,
allo scopo di eliminare i contrasti tra Parma e Piacenza e di dare una
regolamentazione definitiva e sistematica dei territori farnesiani. Cercò
di contrastare la potenza del ceto nobiliare, in particolare delle famiglie
Sanseverino-Sanvitale, delle quali sventò un tentativo di congiura che
aveva coinvolto come complici anche Vincenzo I Gonzaga, il principe Pico della
Mirandola e Carlo Emanuele I di Savoia (1611-12). Poco amato dai suoi sudditi,
R. intraprese numerose iniziative civili e culturali: presiedette
l'Accademia degli Illuminati, concesse privilegi e contributi
all'università di Parma, favorì nella stessa città la
costruzione del palazzo Farnesiano (o della Pilotta) e del teatro Farnese,
promosse il rinnovamento edilizio delle città di Piacenza e Parma (Parma
1569-1622).