Giacobino italiano. Sacerdote, a causa dei suoi principi rivoluzionari fu
costretto all'esilio, prima a Lugano, quindi in Corsica e in Francia. Nel
1792-93 pubblicò a Nizza «Il Monitore italiano politico e
letterario», uno dei primi esempi di giornali rivoluzionari italiani. Nel
1796, durante la campagna francese, organizzò il moto repubblicano ad
Alba, ma in seguito all'armistizio di Cherasco si rifugiò a Milano. Qui
pubblicò l'opuscolo
Della vera idea del federalismo, nel quale
sostenne la formazione in Italia di una federazione, in preparazione a uno Stato
unitario nel quale fossero compresi anche Canton Ticino, Corsica e Malta. Tra
gli scritti di
R. ricordiamo:
Discorso in cui si prova la
sovranità civile e religiosa del popolo con la Rivelazione (1796) e
Esame della confessione auricolare e della vera Chiesa di Gesù
Cristo (1797) (Vercelli 1741 - Torino 1801).