Letterato italiano. Subito l'esilio a causa delle sue idee liberali, dopo
l'Unità d'Italia fu deputato (1861-81) e senatore (dal 1882). È
ricordato per l'amicizia che lo legò a G. Leopardi, insieme al quale
visse a Firenze, a Roma e dal 1833 a Napoli, dove lo assistette fino alla morte.
Nel 1845 curò la prima edizione delle
Opere di Giacomo Leopardi.
Fra le sue opere, letterarie e di argomento storico, ricordiamo:
Ginevra o
l'orfanella della Nunziata (1839), romanzo storico a sfondo sociale che per
alcuni aspetti sembra anticipare il canone verista;
Della storia d'Italia dal
quinto al nono secolo (1841); il romanzo
Frate Rocco (1842); il
volume
Sette anni di sodalizio con G. Leopardi (1880), opera nella quale
egli tentò di rappresentarsi come generoso mecenate del grande poeta
(Napoli 1806-1888).