Vescovo di Lucca. Successore di Anselmo sulla cattedra episcopale di Lucca (1098
circa), sostenne la politica di Matilde di Canossa. È ricordato per
l'opera in versi
Sancti Anselmi lucensis episcopi vita, che descrive i
principali personaggi della lotta delle investiture, e per l'opuscolo polemico
De anulo et baculo. In occasione del sinodo di Roma del 1099 difese
Anselmo di Canterbury (Lucca 1051 circa-1112 circa).