Monaco cistercense francese. Figlioccio del cardinale Richelieu,
appartenne a una nobile e ricchissima famiglia. Fu ordinato sacerdote nel 1651 e
divenne cappellano del duca di Orléans. Laureatosi alla Sorbona di
Parigi, nel 1663 entrò nell'ordine cistercense di Perseigne. Ottenuta la
nomina di abate dell'abbazia di Notre-Dame de la Trappe, di Soligny, si
adoperò nella riforma dell'ordine cistercense, introducendo nel suo
monastero regole di vita rigida e austera, ispirate alla regola di san
Benedetto. Nel 1678 papa Clemente XI approvò e riconobbe ufficialmente la
riforma;
trappisti furono chiamati i monaci aderenti di stretta
osservanza. Fra le sue opere ricordiamo:
Trattato di studi monastici,
Spiegazione sulla vita e la morte di alcuni religiosi della Trappa,
Costituzioni e regolamenti dell'abbazia della Trappa,
La santità e
i doveri della vita monastica,
Condotta cristiana,
Riflessioni
morali sui quattro Vangeli (Parigi 1626 - Soligny, presso Mortagne
1700).