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Rana.

Animale vertebrato appartenente alla famiglia dei Ranidi, classe degli anfibi, ordine degli anuri. ║ Fig. - Gonfiarsi come una r.: di individuo pieno di boria, con allusione alla favola di Esopo che racconta di una r. che, per raggiungere la mole del bue, si gonfiò fino a scoppiare. • Zool. - Molto diffusa in prossimità di pozze d'acqua, in tutte le zone temperate e calde, la r. è un'abile nuotatrice. Priva di coda, ha il corpo coperto di pelle liscia; le gambe anteriori, brevi, sono fornite di quattro dita e quelle posteriori, più lunghe e adatte a spiccare il salto, hanno cinque dita. Si sposta sulla terraferma a scatti, saltando con agilità. La bocca, che dispone di una larga apertura, è provvista di denti solamente nella mascella superiore, e la lingua, bifida all'estremità posteriore, è protrattile e predisposta a cacciare la preda afferrandola. Completano il muso due grossi occhi sporgenti e il timpano scoperto. Sprovvista di coste e di diaframma, la r. adulta respira attraverso le narici, a bocca chiusa, abbassando e innalzando la base della cavità orale, con i due polmoni semplici a sacco. La femmina depone le uova in ammassi mucillaginosi galleggianti, che il maschio feconda. Dall'uovo nasce la larva, che si trasforma in girino o botolo: esso presenta un piccolo corpo rotondo che per nuotare si serve della coda, lunga ed appiattita lateralmente; la respirazione, dapprima acquatica, avviene tramite le branchie ai lati del collo. Attraverso un'interessante metamorfosi, il girino diventa r.: a poco a poco spuntano le zampe posteriori, poi le anteriori, quindi sparisce la coda; nella bocca affiorano i denti; si formano i polmoni e la respirazione diventa aerea; dapprima erbivoro, il girino trasformato in r. diventa insettivoro. Dopo il letargo invernale, che trascorrono affondate nella melma, le r. si svegliano a primavera scegliendo di preferenza zone ricche di acqua stagnante o corrente. Soltanto il maschio gracida, gonfiando due sacchi laringei che escono da due fessure nel collo. La carne delle r. è commestibile e molto apprezzata. Sono state catalogate oltre 200 specie differenti di r. In Italia vivono sette specie: di queste, quattro sono note come r. rosse, per il prevalente colore rossastro (r. rossa propriamente detta, r. greca, r. dalmatina e r. toro) e tre sono note come r. verdi (r. dei fossi, r. verde maggiore e r. verde minore). ║ R. verde o ranocchio comune (r. esculenta): è la varietà più conosciuta. Nella parte superiore è verde con macchie gialle o brune, nella parte inferiore è bianca. Vive quasi sempre nell'acqua e si ritrova in tutto il territorio nazionale, tranne che in Sardegna. ║ R. verde maggiore (r. ridibonda): è simile alla r. esculenta, anche per le dimensioni (12 cm di lunghezza); il maschio, però, è provvisto di sacchi vocali nerastri anziché bianchi. ║ R. rossa (r. temporaria): allo stadio adulto abbandona l'acqua e vive generalmente nei prati di montagna. Ha colore rossiccio, con due fasce nere ai lati della testa. ║ R. dalmatina (r. agile): è lunga fino a 9 cm ed è molto diffusa, specie nell'Italia settentrionale. ║ R. greca: lunga circa 6 cm, vive diffusamente nell'Appennino centrale. ║ R. toro (r. catesbeiana): è famosa per le sue notevoli dimensioni e per le spiccate attitudini al salto. Originaria dell'America Settentrionale ma diffusa anche in Italia, è lunga circa 20 cm e compie salti di 3-4 m. Si nutre di uccelli acquatici e di piccoli pesci. ║ R. leopardo (r. pipiens): così chiamata per le caratteristiche macchie tondeggianti nere orlate di bianco, è originaria dell'America Settentrionale. ║ R. goliath: originaria del Camerun, è l'anfibio anuro più grosso che esista (40 cm di lunghezza; 6 kg di peso). ║ R. pescatrice: V. RANA PESCATRICE. • Mil. - Uomo r.: nome dato ai componenti la squadra di nuotatori, muniti di respiratori e di pinne sportive, che nella seconda guerra mondiale facevano parte del contingente d'assalto della Marina italiana. • Sport - Stile di nuoto che riproduce, nei movimenti sincronizzati di gambe e di braccia, il procedere della r. in acqua. Si possono distinguere le seguenti fasi: posizione raccolta delle braccia, spinta in avanti, estensione laterale e ritorno al petto; flessione e divaricamento laterale delle gambe, spinta propulsiva indietro, distensione e riunione. I movimenti fluidi e sincronizzati di gambe e braccia devono essere abbinati a una corretta respirazione che alterna un'inspirazione frontale a filo d'acqua a un'espirazione subacquea.