Stats Tweet

Ramo.

Ciascuno degli assi secondari di una pianta che si dipartono da un asse primario (fusto, radice, tallo). ║ Per estens. - Ognuno degli elementi che prendono origine da un corpo principale: i r. dei bronchi. ║ R. di un fiume: affluente e tributario di un fiume. ║ Fig. - R. secco: elemento, settore, persona inutili o scarsamente produttivi. ║ Parte, articolazione, branca di una disciplina, di un'attività, di un'istituzione. ║ R. del Parlamento: le due assemblee (il Senato e la Camera dei deputati) che lo costituiscono. ║ R. della famiglia: nel linguaggio genealogico, ciascuna delle linee di discendenza da un unico capostipite. ║ Per estens. - Discendenza, prole. ║ R. umani: i raggruppamenti antropologici inferiori alla specie, comprendenti il ceppo degli Australoidi, quello dei Negroidi, quello degli Europoidi e quello dei Mongoloidi. • Bot. - Ciascuno degli assi secondari in cui si diparte il fusto o la radice di una pianta. Ogni r. che si diparte direttamente dall'asse principale dei due organi anzidetti viene chiamato r. primario o r. di prim'ordine; i r. originati dai r. primari sono detti r. secondari o r. di second'ordine; quelli prodotti dai r. secondari si dicono r. terziari o r. di terz'ordine e così via, fino ai r. più giovani, quelli che, di norma, producono i fiori. I r. possono svilupparsi per ramificazione monopodiale o simpodiale (V. RAMIFICAZIONE). ║ In arboricoltura si distinguono i r. fruttanti (producono solo fiori e quindi frutti), i r. legnanti (producono solo foglie) e i r. misti (si caricano di foglie e frutti). • Filol. - Gruppo comprendente tutti i manoscritti conosciuti di un'opera. • Mat. - Data una curva piana, algebrica o analitica, si definisce r. di origine O della curva l'insieme dei punti della curva, appartenenti a un certo intorno di O, le coordinate dei quali si possono esprimere mediante serie di potenze di un parametro t, in modo che ci sia corrispondenza biunivoca tra i punti dell'insieme e i valori del parametro t. Si dice ordine del r. il minimo esponente α non nullo con cui compare t nelle due serie di potenze che rappresentano le coordinate; esso rappresenta geometricamente il numero di intersezioni di una retta generica con il r. Dato un r. di ordine α, si dice retta tangente al r. nel punto O la retta passante per O che ha con il r. una intersezione di molteplicità almeno α + 1. Ogni punto di una curva piana, algebrica o analitica, è origine di un numero finito di r.: un punto semplice è origine di un unico r. lineare, cioè di ordine 1, mentre un punto di molteplicità m può dare origine a m r. lineari, oppure a un numero inferiore di r., di cui almeno uno superlineare, ovvero di ordine maggiore di 1. La determinazione dei r. uscenti da un punto singolare è strettamente collegata sia al problema dello scioglimento della singolarità nel punto stesso, caratteristico della geometria algebrica, sia al problema delle diverse rappresentazioni locali di una funzione definita implicitamente da una equazione del tipo f (x, y) = 0. ║ R. di una funzione olomorfa: data una funzione olomorfa w = f(z) di una variabile complessa z, è l'insieme dei valori della funzione che si ottengono dal suo sviluppo in serie di potenze centrato in un punto z0, calcolati nel cerchio di convergenza della serie stessa.