Architetto e scultore italiano. Il suo nome risulta da varie
testimonianze documentarie, che lo descrivono come uno dei più apprezzati
architetti di fine XIII - inizio XIV sec. Un documento del 1281 parla di
R.
di P. come del «miglior intagliatore del mondo». Sembra che abbia
vissuto per un certo tempo in esilio in Francia, dove avrebbe avuto contatti con
il gotico francese. Gli è stato attribuito il primo dei due progetti per
la facciata del duomo di Orvieto. Suoi sarebbero, con maggior
probabilità, i quattro busti virili che sostengono le architravi dei due
portali secondari della facciata dello stesso duomo. Avrebbe anche lavorato ad
Assisi, nella chiesa inferiore di San Francesco (tomba di Filippo I di
Courtenay) (XIII-XIV sec.).