Nome dato dall'orientalista ed egittologo I. Rosellini al monumento
funerario del faraone Ramses III a Tebe, costruito sul modello dell'analogo
tempio funerario di Ramses II, sulla riva occidentale del Nilo a Tebe, e
chiamato dagli antichi
Memnonio. L'opera constava di una vasta sala,
sostenuta da colonne, con tre navate principali e sei laterali. L'altezza delle
colonne era di 24 m e 104 di esse formavano un imponente colonnato a doppia
fila. Piloni massicci costituivano i portali del monumento. Ornato da obelischi
e statue, vi si accedeva per un viale costeggiato da sfingi. Attualmente
rimangono imponenti rovine, tra le quali i magazzini del tempio.