Azione del ragionare; dimostrazione, argomentazione, discorso costruito
logicamente per dimostrare una verità. ║ Ant. - Conversazione,
discorso. ║ In particolare nel Cinquecento, il termine veniva spesso usato
con il significato di dissertazione o trattato, e talvolta con quello di
dialogo. • Filos. - Nella filosofia antica il
r. è il
processo discorsivo della mente che, sulla base di alcune premesse, perviene a
una conclusione. Se tale passaggio procede dall'universale al particolare si ha
il
r.
deduttivo, la cui classica formulazione è data nel
sillogismo aristotelico (V. SILLOGISMO); se invece l'argomentare procede dal
particolare all'universale si parla di
r. induttivo
(V. INDUZIONE). Tale
distinzione si basa inoltre sulle regole che guidano l'argomentazione; nel primo
caso si tratta di regole logiche di inferenza che portano a un'
argomentazione
formale, nel secondo si tratta invece di principi di analogia, regole di
inferenza statistica, per cui si giunge a un'
argomentazione informale.
S.E. Toulmin sostenne che non solo la gran parte dei
r. condotti
quotidianamente, ma anche quelli propri della scienza, sono di tipo informale, e
che la validità delle argomentazioni su cui si basa ciascun
r.
dipende dall'ambito disciplinare o pratico cui il
r. stesso si
riferisce.