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Radziwiłł.

Famiglia principesca polacca originaria della Lituania, nota già all'epoca dell'unione tra Lituania e Polonia (1401). Si affermò definitivamente dopo la sua unione con la famiglia degli Jagelloni, nel XVI sec. Ebbe sempre un ruolo primario nelle vicende di tipo religioso. ║ Mikołaj detto Rudy: cancelliere del granducato di Lituania, convertitosi al Calvinismo, ne divenne un energico sostenitore in Lituania (1512-1584). ║ Barbara: sorella di Mikołaj, sposò clandestinamente in seconde nozze Sigismondo II Augusto, ultimo rappresentante della famiglia degli Jagelloni. Il matrimonio fu reso noto un anno dopo la sua celebrazione, nel 1548, e suscitò la collera di Bona Sforza, madre di Sigismondo, e di tutta la Dieta polacca. Per questa ragione Barbara assunse il titolo di regina di Polonia solo nel 1550 (1520-1551). ║ Mikołaj detto Czarny: cugino di Mikołaj e Barbara, fu maresciallo, gran cancelliere del granducato di Lituania e principe dell'Impero. Lottò invano contro l'unificazione di Lituania e Polonia, temendo che il nuovo assetto politico minasse il potere della grande nobiltà. Fu sostenitore del Calvinismo e ne propagò il culto in Lituania, pubblicando una versione in polacco della Bibbia a cui diede il nome di Radziwilliana. Fu protettore di anabattisti e di eretici italiani (1615-1665). ║ Mikołaj Krzysztof detto Sierotka: figlio di Mikołaj Czarny, fu gran maresciallo di Lituania. Educato al Calvinismo, dopo un soggiorno a Roma si convertì al Cattolicesimo, divenendo un sostenitore dell'opera di controriforma portata avanti da Sigismondo III. Compì un lungo pellegrinaggio in Terra Santa (1582-84) e ne stilò un'accurata descrizione pubblicata in latino prima (1601) e in polacco poi (1607) (1549-1616). ║ Jerzy: fratello di Mikołaj Krzysztof, si convertì al Cattolicesimo, ottenendo il vescovado di Vilna, quindi quello di Cracovia, venendo poi nominato cardinale nel 1586 (1556-1600). ║ Janusz: nipote di Mikołaj Krzysztof e di Jerzy, calvinista, lottò contro la politica di Sigismondo III a favore dei cattolici (1579-1620). ║ Janusz: condottiero, grande etmano di Lituania, si alleò con Carlo Gustavo di Svezia contro la Polonia per restituire la Lituania all'indipendenza. Fu anch'egli calvinista (1612-1655). ║ Bogusław: si alleò anch'egli con la Svezia durante la guerra dei Trent'anni contro il Brandeburgo (1620-1669). ║ Michał Kazimierz: etmano di campo e vicecancelliere di Lituania, sostenne apertamente il Regno conto gli Svedesi nella seconda metà del XVIII sec. (1625-1680). ║ Karol Stanisław: voivoda di Vilna e presidente della dieta, in questa veste chiese di accettare le richieste che la zarina Caterina II avanzò per una penetrazione maggiore della Chiesa ortodossa in Polonia. Nella confederazione di Radom si schierò apertamente contro il suo re, Stanislao Poniatowski, e questa sua presa di posizione favorì la spartizione del suo Paese tra Russia e Austria. Allo scoppio della Rivoluzione francese la sua abitazione divenne sede di un club della nobiltà polacca; per questo venne accusato da Caterina II di giacobinismo (1734-1790). ║ Antoni Henryk: sposò Luigia Federica di Prussia, unendo la sua famiglia a quella degli Hohenzollern. Luogotenente del granducato di Posnania, dovette dimettersi dalla sua carica dopo l'insuccesso dell'insurrezione polacca del 1830-31. Amante della musica e mecenate, fu egli stesso compositore: tra le sue opere si ricordano le musiche di scena composte per il Faust di Goethe (1775-1833). ║ Michał Hieronim: fratello di Antoni Henryk, appoggiò l'insurrezione di Koœciusko e combatté contro Napoleone I e contro la Russia (1778-1850). ║ Ferdynand: deputato del Reichstag quale capo dei Polacchi sottoposti al regime prussiano, si oppose a lungo alla germanizzazione del suo Paese. Fu in seguito deputato al Sejm (1834-1926). ║ Janusz Ksawery: esponente di spicco del Partito conservatore polacco, fu deputato al Sejm durante il primo dopoguerra. Deportato dai Russi, insieme alla sua famiglia, durante la seconda guerra mondiale, tornò a vivere in Polonia nel 1946 (1880-1967).