Astron. - Galassia caratterizzata da un'emissione di onde radio. Normalmente con
il termine
r. si intendono solo le galassie identificate con forti
radiosorgenti; tali tipi di galassie sono sempre ellittiche giganti. Le
r. sono caratterizzate da strutture radio che si estendono di solito
molto al di fuori della galassia ottica. La struttura più comune è
la struttura doppia in cui, accanto a un'emissione centrale, coincidente con la
galassia, si hanno due zone esterne dette
lobi, simmetriche rispetto al
nucleo; in certi casi i lobi sono collegati al nucleo da ponti di emissione
più debole. La struttura di queste
r. sembra indicare l'esistenza
di violenti fenomeni esplosivi (
jet), che provocherebbero l'espulsione di
materiale (gas e particelle relativistiche) in due opposte direzioni.
R.
più deboli mostrano strutture più complicate e distorte;
ricordiamo in particolare quelle dette
a testa coda, in cui una sorgente
centrale, coincidente con la galassia (testa), è seguita da una scia con
brillanza decrescente lunga migliaia di anni luce (coda). Essa è
probabilmente generata dal moto della galassia in un gas denso e la scia
invisibile è rilevata solo alle frequenze radio. Le dimensioni lineari di
una
r. possono variare da poche decine di kpc (1 kpc = 1.000 parsec; 1
parsec = 3,26 anni luce), minore quindi della dimensione di una galassia ottica
(che è di circa 50 kpc), a oltre 700 kpc. L'emissione radio non è
presente in tutte le galassie ellittiche, ma solo in una piccola parte di esse
ed è legata alla massa della galassia. Una galassia più grande, e
quindi più brillante otticamente, ha una maggiore probabilità di
possedere emissione radio. Le galassie a spirale mostrano più
frequentemente delle galassie ellittiche una emissione radio, ma questa è
da 100 a 1.000 volte meno potente. In questo caso si parla di radio emissione da
galassie normali. L'aspetto radio delle galassie a spirale è diverso da
quello delle classiche
r. Nelle spirali si ha emissione radio dal nucleo,
dal disco e talvolta dai bracci a spirale. La radio emissione è quindi
sempre confinata entro la galassia ottica. Si pensa che la fonte di tutta
l'energia necessaria alla radioemissione debba risiedere nel nucleo centrale
della galassia dove con processi ancora non ben capiti, che possono coinvolgere
stelle molto massive o eventualmente un buco nero, parte della massa viene
trasformata in energia. Tale energia, sotto forma di plasma o particelle
relativistiche, viene trasportata nei lobi, ove in presenza di un campo
magnetico si ha emissione radio per sincrotrone
(V. RADIOASTRONOMIA).