In senso generico, collegamento o strumento di connessione fra due oggetti.
• Costr. - Sagoma che consente il passaggio graduale da una direzione a
un'altra o tra due o più sezioni. ║ Nelle costruzioni meccaniche il
r. rappresenta l'elemento di giunzione tra le reti di distribuzione di
acqua, gas, fognature, ecc., o tra condotti e altre strutture. Nel caso vengano
connesse tubazioni, il
r. consente l'unione dei tratti sotto angoli
diversi; esso è quindi caratterizzato dalle dimensioni dei tubi da
raccordare (determinanti per l'imboccatura) e dall'angolo di
r., che
conferisce forma e nome al
r. stesso: a manicotto, a gomito, a T, a Y,
ecc. Ogni tipo di
r. ha dimensioni caratteristiche, stabilite dalle norme
UNI. ║
Nelle costruzioni aeroportuali, tratto di pista che unisce
la zona di rullaggio a quelle di atterraggio o di decollo. ║
Superficie
di r.: nelle costruzioni aeroportuali, ogni porzione di spazio disposta tra
corpi aerodinamici, associati per ridurne la resistenza di interferenza. ║
Nelle costruzioni stradali e ferroviarie, il
r. rappresenta un tronco di
strada o di ferrovia che funge da unione tra due livellette di differente
pendenza o anche un rettifilo a curva circolare. Nel primo caso è
necessario inserire tra le due estremità delle livellette un tronco di
r. che costituisca un passaggio graduale tra queste. Tale
r.
è indicato come
altimetrico o
verticale, poiché
gli assi delle due livellette e la curva di
r. sono posti su un medesimo
piano verticale. Solitamente il
r. verticale è indicato con il
termine
dosso, quando è rappresentato da una curva convessa,
mentre è definito
cunetta, quando la curva è concava con il
centro al disotto del livello della strada. Per la costruzione del
r.
altimetrico
si sfrutta l'inserimento di una curva tangente ai due
rettifili, con raggio tanto più elevato quanto più alta è
la velocità massima prevista per i veicoli in transito. Nel caso di
r.
con rettifilo a curva circolare o
r. planimetrico, speciali tratti di
curva sono inseriti tra i rettifili e le curve circolari del tracciato per
impedire variazioni improvvise della forza centrifuga su veicoli in movimento.
Si passa quindi gradualmente da un binario o strada rettilinea, in cui gli
estremi laterali sono allo stesso livello, a una sezione in curva, in cui la
rotaia o il lato strada esterno è soprelevato. Nel caso di
r. tra
due curve con curvature in senso opposto si realizza un tratto di rettifilo che
formi due
r. planimetrici con inclinazioni opposte. In corrispondenza di
incroci tra strade di particolare importanza e traffico, i
r. assumono
l'aspetto di rampe curve che collegano carreggiate diverse collocate su piani
differenti. Si distinguono così rampe di
r. dirette o
indirette
o
semidirette,
quando curvano rispettivamente direttamente, in
senso inverso rispetto alla direzione finale e quando comprendono due curve in
senso opposto confluenti in un flesso. Differenti sono poi i tipi di
r.
che impiegano dette rampe: quello
a tromba,
a quadrifoglio, usato
per incroci tra due strade importanti,
a rotatoria, realizzato per
l'incrocio di una strada importante con
una di rilevanza minore, e
a
Y, costruito per la biforcazione di una strada principale in due di uguale
importanza. ║
R. anulare: strada di circonvallazione situata
intorno a un centro urbano, che unisce grandi vie di comunicazione, per
consentire il passaggio da un estremo all'altro del centro senza costringere
all'attraversamento. ║
R. ferroviario: tratto di binario che
facilita il trasporto tra una zona di lavorazione o di scambio merci con la
ferrovia; esso rende superfluo il trasbordo di merci da un mezzo di trasporto a
un altro. • Cin. - Collegamento fra due quadri successivi di una
pellicola, o quadro inserito tra due inquadrature non unite in sequenza.