Poeta francese. Compì studi regolari e fu quindi introdotto alla corte di
Enrico IV, dove conobbe il poeta François de Malherbe, divenendone il
discepolo prediletto. Si orientò inizialmente alla carriera militare,
partecipando come ufficiale alle campagne di Luigi XIII; in seguito, ritiratosi
in Turenna, si dedicò alla letteratura e alla poesia, cantando nei suoi
versi la semplicità e la tranquillità della vita agreste. Nel 1634
fu nominato accademico di Francia. Della sua produzione ricordiamo le
Stanze
sulla solitudine (1618) e il dramma pastorale
Pastorali (1619). Negli
ultimi anni si dedicò alla poesia religiosa, scrivendo una parafrasi dei
Salmi, caratterizzata dalla musicalità del verso e da
un'accentuata raffinatezza stilistica (Champmarin, Sarthe 1589 - Parigi
1670).