Bot. - Pianta del genere
Rheum, appartenente alla famiglia delle
Poligonacee. Dotato di fusto che può raggiungere i 4 m di altezza, il
r. presenta foglie basali di grandi dimensioni, ricche infiorescenze con
fiori piccoli, trimeri, e come frutto un achenio trigono. Sono state
classificate circa 20 specie, in maggioranza asiatiche, alcune delle quali (le
più pregiate sono il
Rheum tanguticum e il
Rheum
officinale, entrambi diffusi nella Cina occidentale) sono note da tempo
nelle farmacopee di numerosi Paesi. Il rizoma (detto comunemente
radice di
r.), infatti, contiene principi attivi (rabarberone, reina, glicosidi
dell'acido crisofanico) utilizzati per le loro virtù curative. In Europa
alcune specie vengono coltivate come piante da giardino o a scopo commerciale.
• Farm. - Nel Medioevo il
r. era largamente usato nelle
preparazioni galeniche, ma era già conosciuto nell'antichità; in
Europa le piante da cui esso proveniva divennero note solo nel XIX sec. Dal
rizoma decorticato si ottengono frammenti usati per infusi e decotti; l'estratto
liquido viene utilizzato in preparazioni per uso orale. I glicosidi antrachinoni
contenuti nel
r. esplicano un'azione lassativa nei dosaggi elevati,
mentre prevale la proprietà astringente dei tannini nei bassi dosaggi.
Uno dei componenti tanninici del
r. è in grado di svolgere
un'azione analgesica e antinfiammatoria simile a quella dell'acido
acetilsalicilico. ║ Liquore amaro, preparato con il rizoma polverizzato
del
r., usato come tonico e digestivo.