Scrittore malgascio. Autodidatta, scrisse in lingua malgascia, francese e
spagnola; esordì con raccolte poetiche in metri tradizionali
(
Selve, 1927;
Volumi, 1928), alle quali fecero seguito raccolte in
verso libero (
Quasi sogni, 1934;
Canti per Abeone, 1937). Scrisse
anche novelle e saggi sulla civiltà dei Merina e svolse attività
di traduttore. Ricordiamo inoltre l'opera teatrale
Imaitsoanala figlia
d'uccello e la raccolta di ballate tradizionali malgasce
Vecchie canzoni
dei paesi d'Imerina (1939, postuma) (Antananarivo 1903-1937).