Diciottesima lettera dell'alfabeto italiano. Nell'alfabeto fenicio il fonema era
rappresentato da un triangolo col vertice in alto e col lato destro più
lungo del sinistro. Passata la forma da triangolo a semicerchio, l'alfabeto
greco-antico modificò la direzione della scrittura e la
R venne
rappresentata con il segno P. La forma attuale maiuscola è raggiunta
nell'alfabeto latino. La forma della minuscola dell'alfabeto stampato è
quella della
r semionciale. ║ La
R maiuscola veniva usata
come abbreviazione di
regio o
reale (per esempio,
R.E.:
Regio Esercito). ║ Nelle timbrature apposte dalle poste italiane è
abbreviazione di
raccomandata. ║ Abbreviazione di
recto,
indicante la faccia, contrapposta a
verso, di fogli, monete o medaglie.
║ Abbreviazione di
redattore o
redazione nella sigla
tra parentesi
(n.d.r.:
nota del redattore o
della
redazione) presente in libri, riviste, quotidiani. ║ Nelle ricette
mediche, abbreviazione del latino
recipe: prendi; è sigla che
precede l'indicazione dei medicinali. ║ Nelle targhe automobilistiche,
sigla internazionale della
Romania. • Giochi - Nel gioco degli
scacchi, la pedina del
Re. • Astron. - Classe spettrale di stelle,
tutte giganti o supergiganti e visibili solo con apposita strumentazione, di
bassa temperatura (2.000 ÷ 3.000 K), caratterizzate dalle molecole del
carbonio e del cianogeno, da cui il nome di «stelle al carbonio» che
condividono con la vicina classe N. • Chim. - In una formula, gruppo o
radicale organico generico. ║ Preposto al nome di un composto organico, la
configurazione assoluta di una molecola che contiene un atomo di carbonio
asimmetrico. ║
Acido R.: si presenta sotto forma di cristalli
deliquescenti, insolubili in etere, molto solubili in acqua e in alcool;
è impiegato nella preparazione di sostanze coloranti artificiali. ║
Acido RR o
acido 2R: è facilmente solubile in acqua e viene
usato per la preparazione di sostanze coloranti artificiali azoiche. ║
Coenzima R: altra denominazione della
biotina
(V.). ║
Cristallo R2: nome
commerciale di un ultra accelerante della vulcanizzazione del lattice di
caucciù; si presenta sotto forma di cristallo di colore leggermente
bruno, solubile in acetone, benzolo e nafta. ║
Grigio R: noto anche
come
grigio di anilina, è un colorante derivato dalla nigrosina.
║ Simbolo del
radio. • Ferr. - Negli orari ferroviari,
abbreviazione di (treno)
rapido. • Fis. -
R maiuscola
è il simbolo della costante dei gas perfetti, del grado Réaumur,
della costante di Rydberg, della resistenza elettrica.
R maiuscola o
minuscola è simbolo del
roentgen. Nella teoria dei vettori,
R è il risultante, totale o parziale, di un sistema di vettori.
Nella forma minuscola è il vettore posizione (o raggio vettore) di un
punto. • Fon. - Nel sistema fonetico della lingua italiana la
R fa
parte della classe delle consonanti liquide, assieme alle laterali <
l,
l'>. Si qualifica come una consonante vibrante, così detta
perché nella pronuncia la lingua vibra al passaggio della corrente
d'aria; apicale, in quanto la vibrazione è circoscritta all'apice della
lingua; alveolare, perché l'apice della lingua si appoggia agli alveoli
degli incisivi superiori. Quanto al modo di articolazione, è vibrante
multipla perché le vibrazioni avvengono a brevissimi intervalli le une
dalle altre. La
R italiana non è mai sorda (com'è invece la
R francese finale di parola dopo consonante) e non ha mai funzioni di
vocale (come ad esempio
Trst, nome sloveno e croato di Trieste). La
R italiana è sempre la regolare continuazione della
R
latina; davanti a
i semiconsonante, però, si trova quasi soltanto
in latinismi o grecismi (ad esempio,
acquario,
furia). Tra vocali
può essere di grado tenue (
Ciro) o rafforzato (
cirro); in
ogni altra posizione è di grado medio (
capra, carpa). Nei dialetti
italiani settentrionali è diffusa la pronuncia della
R di grado
rafforzato come consonante scempia (carro <kàro>), mentre nei
dialetti siciliani, come nello spagnolo, si rafforza la
R iniziale di
parola (la rivista <la rrivista>). In sistemi fonetici diversi
dall'italiano la
R può essere, quanto al luogo dell'articolazione,
uvulare (nel francese e nel tedesco), caratteristica che si ritrova nella
cosiddetta
erre moscia; oppure, quanto al modo di articolazione, vibrante
semplice (cioè prodotta da una sola vibrazione, come nel caso della
R scempia spagnola e portoghese). Nel sistema fonetico della lingua inglese,
infine, la
R viene pronunciata senza vibrazioni. • Gen. -
Plasmide R: plasmide batterico di grandi dimensioni, contenente uno o
più geni responsabili della resistenza agli antibiotici. • Mar. -
Nei segnali internazionali la
R è rappresentata da una bandiera
quadra rossa, con una croce gialla; da sola comunica il messaggio: «Sono
fermo e senza abbrivio; potete passare navigando con molta cautela».
• Mat. - Oltre a significati generici,
r indica tradizionalmente un
raggio o una retta;
R indica anche uno spazio, in particolare
Rn rappresenta lo spazio euclideo di dimensione
n. Con
R si indica solitamente il campo dei numeri reali. • Med. -
Variante R o
fase rugosa: in batteriologia, l'aspetto granuloso
che possono assumere le colonie di alcuni ceppi di salmonelle sottoposti a
coltura; la variante
R (in cui
R sta per l'inglese
rough:
ruvido) si contrappone a
variante S (smooth: liscia), da cui differisce,
oltre che per l'aspetto, per la minore virulenza. • Numism. - Le lettere
R, RR, RRR (o
R1,
R2,
R3) indicano i diversi gradi di rarità di una moneta:
rara, rarissima, estremamente rara.