Che concerne la vista, l'occhio, la visione. ║ Inerente alla scienza
ottica. • Ott. -
Asse o.: in un sistema
o. costituito da
superfici sferiche rifrangenti o riflettenti, che si muovono con moto di
rivoluzione intorno ad un asse, è quest'asse medesimo. ║
Mezzo
o.: mezzo trasparente alla luce. ║
Sistema o.: insieme di
lenti, prismi, specchi e simili fra loro, coordinati ad un determinato scopo.
║
Strumento o.: strumento comprendente come parte essenziale un
sistema
o., atto a dar luogo a determinati fenomeni
o., come la
rifrazione in un microscopio o in un cannocchiale, la dispersione in uno
spettroscopio, ecc. • Anat. comp.-
Chiasma o.: nei vertebrati,
l'incrocio delle fibre nervose che dalla retina di un occhio passano al lato
opposto del cervello, situato nella superficie inferiore della base del
cervello, il diencefalo (
ipotalamo). Nei vertebrati inferiori, come
rettili e teleostei (pesci a scheletro osseo), e negli uccelli, il chiasma
o. è completo, ossia i due nervi
o. provenienti dagli occhi
si sovrappongono intrecciandosi variamente. Nei mammiferi esso è invece
incompleto, ossia parte delle fibre
o. provenienti da un occhio si
separano dal nervo dirigendosi all'emisfero cerebrale opposto, parte a quello
dello stesso lato: ciò consente la visione binoculare. ║
Nervo
o.: nei vertebrati, il secondo paio di nervi cranici. Consiste in un tratto
di fibre nervose specializzate della parte anteriore del cervello (le cosiddette
cellule ganglionari dello strato retinico). ║
Tratto o.:
parte del nervo che va dal chiasma
o. ai lobi
o. ║
Papilla o.: nei vertebrati, punto della retina in cui le fibre
o.
convergono nel nervo
o. e in cui mancano i recettori neurosensitivi
(detto per questo anche
punto cieco), presente in numero, forma e
dimensioni variabili nelle diverse specie. ║
Talami o.: masse di
gangli (nodi di cellule nervose) situate nella parte del diencefalo dei
vertebrati detto
talamencefalo, più sviluppate nelle specie con
spiccate funzioni visive. ║
Tetto o.: regione latero-dorsale del
mesencefalo (parte intermedia dell'encefalo) dei vertebrati, comprendente i
centri recettori primari delle fibre nervose sensitive provenienti dagli occhi.
║
Vie o.: nei vertebrati rappresentano il percorso delle fibre
retiniche del nervo
o. fino ai centri della visione situati
nell'encefalo, di forma e destinazione molto diversa nelle varie classi di
vertebrati. • Anat. - Le
vie o. collegano la retina con la
corteccia cerebrale e comprendono il nervo
o., il chiasma dei nervi
o., il tratto
o. e il fascio genicolocorticale. Tra questi, il
nervo o. è il segmento iniziale delle vie nervose che collegano
l'occhio e le zone cerebrali della percezione visiva; di forma
approssimativamente cilindrica, con diametro di circa 5 mm, ha una lunghezza
variabile fra i 35 e i 55 mm. È costituito dai prolungamenti nervosi
delle cellule della retina, che si riuniscono in un fascio, emergono dal bulbo
oculare e penetrano nel cranio attraverso il
canale o. o
sfenoide.
A livello dell'ipotalamo le fibre provenienti dai due occhi si incrociano nel
chiasma o.: una parte di esse, provenienti dalla metà esterna
della retina, proseguono nello stesso lato dell'encefalo; la parte di fibre
provenienti dalla metà della retina posta sul lato del naso passano
nell'emisfero opposto dell'encefalo. • Patol. - La grande estensione delle
vie
o. le rende vulnerabili a molteplici malattie. Il nervo
o.
può essere interessato da malattie di origine congenita, vascolare,
tossico-infiammatoria (neuriti), traumatica, tumorale e degenerativa. Fra le
patologie congenite le più frequenti sono i colobomi (mancanze di
tessuto), l'ipoplasia, la diversione papillare; fra le patologie di origine
vascolare vengono considerate le emorragie e le neuropatie ischemiche, di
origine arteriosclerotica. Le principali lesioni traumatiche possono essere
dirette, ma assai più frequenti sono quelle in cui il nervo viene
coinvolto secondariamente da fratture, emorragie, edemi cranici ed oculari. Fra
i tumori a carico del nervo
o. piuttosto comuni sono i gliomi, i
meningiomi e i melanomi, mentre fra le altre malattie degenerative si
considerano i
drüsen (depositi di materiale cristallizzato sul
nervo) e l'atrofia del nervo, che consiste in una degenerazione della fibre
o. o di sostegno del nervo, solitamente conseguente ad altre patologie a
carico delle vie
o. Il progressivo indebolimento del nervo determina la
compromissione più o meno pronunciata del campo visivo. Altre comuni
patologie dell'apparato visivo sono gli edemi, fra cui frequenti sono
soprattutto il papilledema, o papilla da stasi, e le neuriti. Sono queste
infiammazioni dei nervi
o. che possono essere originate da altre malattie
infiammatorie acute (come meningiti o encefaliti) e croniche (come tubercolosi e
sifilide), oppure possono avere origine diversa, ad esempio tossica
(avvelenamento da nicotina, alcool metilico, piombo), dismetabolica (diabete,
carenze vitaminiche) o demielinizzante (sclerosi multipla, encefalomieliti). Le
neuriti, come le altre affezioni delle vie
o., sono sempre caratterizzate
da gravi compromissioni funzionali dell'apparato.