(dal greco
óstreon: ostrica, der. di
óstrakon:
conchiglia). Nome comune di vari molluschi bivalvi, dell'ordine filibranchi,
appartenenti al genere
Ostrea. Le
o., diffuse nelle acque marine e
talora in quelle dolci, vivono in banchi ancorati ai fondi rocciosi, a
profondità variabile secondo le specie. La conchiglia, che può
raggiungere anche i 20 cm di diametro, presenta valve disuguali, di colore
bruno-verdastro, squamose esternamente, lisce e biancastre all'interno; il piede
è rudimentale oppure manca completamente; mancano anche i sifoni. Le
o. sono spesso ermafrodite e le uova che producono rimangono nella
conchiglia fino a uno stadio larvale più o meno avanzato. Le larve si
sviluppano prima nella cavità del mantello, quindi escono dalla
conchiglia e terminano il loro sviluppo attaccate a un qualsiasi sostegno.
║
O. comune (
Ostrea edulis): diffusa nel Mediterraneo e
nell'Atlantico settentrionale, vive lungo le coste aderendo agli scogli con la
valva inferiore e nutrendosi di sostanze organiche sospese nell'acqua; per la
prelibatezza delle sue carni, viene anche coltivata in appositi bacini marini
arginati. L'animale, tondeggiante e con quattro branchie lamellari, è
attaccato alla valva inferiore, incavata e più grande della superiore,
che è quasi piatta e si apre e richiude. ║
O. perlifera
(
Pinctada margaritifera): vive nelle acque dell'Oceano Pacifico. È
nota per la produzione di perle.