Subregione del Piemonte, corrispondente alla parte settentrionale della
provincia di Novara. Si estende sull'intero bacino del fiume Toce, tra la sponda
nord-occidentale del Lago Maggiore e il confine svizzero. Comunica con il
Vallese attraverso il Sempione e con il Canton Ticino attraverso la Val Vigezzo.
Pascoli, boschi. Turismo estivo e invernale. Centro principale della regione
è Domodossola, situata in una conca naturale della media valle del Toce,
in cui è sviluppata l'industria siderurgica ed estrattiva (marmo di
Candoglia, granito). • St. -
Repubblica della Val d'O.:
denominazione del territorio liberato dalle organizzazioni partigiane che venne
amministrato da funzionari del Comitato di Liberazione Nazionale dal 10
settembre al 22 ottobre 1944. In questo breve periodo l'organizzazione
partigiana cercò di dare vita a una compagine politica nella quale la
partecipazione popolare avesse un peso fondamentale. La volontà politica
della popolazione si espresse mediante assemblee, riunioni popolari e
l'organizzazione di elezioni che ebbero come unica limitazione la proibizione di
eleggere candidati dichiaratamente fascisti. L'organizzazione economica fu
impostata sul sostegno di un intenso commercio con la Svizzera e sulla
definizione di prezzi di calmiere che limitassero l'ascesa dei prezzi.
L'amministrazione e i servizi di polizia vennero garantiti da funzionari non
compromessi con il regime fascista e da formazioni partigiane, e nel complesso
l'amministrazione dell'intero territorio fu impostata secondo i principi della
democrazia popolare. Tra i personaggi politici che presero parte alla vita della
Repubblica, ricordiamo Concetto Marchesi, Giancarlo Pajetta, Umberto Terracini,
Fernando Santi, Ezio Vigorelli, Corrado Bonfantini. Tra gli atti della
Repubblica ci furono la definizione di una
Carta della Scuola, scritta da
Carlo Calcaterra e Gianfranco Contini, che cercava di offrire un contributo alla
soluzione del problema scolastico per il futuro Stato italiano postfascista, e
la riapertura della Camera del Lavoro, che avrebbe permesso la riorganizzazione
delle libere associazioni operaie. Per l'organizzazione della giustizia vennero
istituiti i tribunali popolari. Per niente aiutata dagli Alleati, nonostante il
loro intervento a sostegno di questo importante esperimento democratico
nell'Italia occupata fosse stato ripetutamente sollecitato, la Repubblica
dell'
O. dovette subire la controffensiva nazifascista. I combattimenti
durarono fino al 14 ottobre, quando il distaccamento partigiano si divise in tre
parti che effettuarono la ritirata in Val Formazza, in Val d'Antigorio e in
Valsesia. L'ultima battaglia manovrata si svolse il 19 ottobre. Il giorno dopo i
responsabili della Repubblica abbandonarono il territorio e si rifugiarono in
Svizzera.