(dal latino
osseus, der. di
os: osso). Di osso, dell'osso. ║
Delle ossa, relativo alle ossa. • Istol. -
Tessuto o.: tessuto
connettivo che forma gli organi di sostegno dell'organismo e gli organi passivi
del movimento. È caratterizzato da resistenza alla trazione, alla
compressione, alla pressione e da un certo livello di elasticità. Le sue
cellule si trovano in lacune scavate nella sostanza fondamentale o
intercellulare, costituita da fibrille collagene inserite in una sostanza
amorfa, nella quale si depositano sali di calcio tra cui fosfato di calcio,
carbonato di calcio, fosfato di magnesio e fluoruro di calcio in concentrazioni
diverse. Le cellule dell'osso sono di quattro tipi:
cellule
osteoprogenitrici,
osteoblasti,
osteociti e
osteoclasti. Gli osteoblasti sono cellule piuttosto grandi con citoplasma
basofilo. Gli osteociti sono di fatto osteoblasti imprigionati nella matrice da
essi stessi deposta e successivamente materializzata. Gli osteoclasti sono
cellule giganti, plurinucleate con citoplasma acidofilo ricco di lisosomi. Le
varie ossa e le diverse parti di uno stesso osso hanno un aspetto macroscopico
diverso: di tessuto
o. compatto, oppure di lamelle e filamenti di vario
spessore (tessuto spugnoso). Quest'ultimo tessuto è più abbondante
nelle epifisi delle ossa lunghe e nelle ossa corte, in continuità con il
tessuto compatto. Le fibrille collagene della sostanza fondamentale sono
disposte in una maniera che riveste un importante ruolo funzionale. In questo
senso si distinguono il tessuto
o. non lamellare, semplice, con fascetti
di fibrille paralleli (negli uccelli) oppure intrecciati (vertebrati inferiori)
e in tessuto
o. lamellare (tipico delle ossa dei mammiferi), costituito
da lamelle disposte diversamente nelle varie regioni dell'osso. La sostanza
compatta dell'osso è percorsa da vari canali (detti di Havers) che
contengono vasi sanguigni, linfatici e nervi e che nelle ossa lunghe si
dispongono parallelamente all'asse maggiore dell'osso. La grande resistenza
delle fibrille collagene fa sì che l'osso resista a trazioni e pressioni.
• Anat. - Il sistema
o. è l'insieme delle formazioni
scheletriche
o. dei vertebrati che fungono da sostegno, da protezione e
da copertura delle parti molli e di organi delicati come l'encefalo. Tali
formazioni si suddividono rispetto alla loro origine e alla loro funzione in
strutture scheletriche dermiche, lo
scheletro cutaneo o superficiale
(
esoscheletro), e in strutture endoscheletriche costituenti lo
scheletro profondo o di sostegno, che rappresenta il sostegno interno del
corpo dei vertebrati e collabora con i muscoli e le articolazioni al movimento
(
endoscheletro).