Disposizione spazio-temporale di elementi a seconda di uno specifico criterio.
║ Il criterio che si applica nella disposizione stessa:
mettere in o.
la stanza. ║ Serie ordinata di cose e posizione occupata da ognuna di
esse nella serie:
o. alfabetico. ║ Il sistema organico di leggi che
regolano l'universo. ║ Disposizione impartita a voce o per iscritto da un
superiore a un subalterno. ║ In senso politico e sociale indica quiete e
tranquillità della vita pubblica nel rispetto delle leggi. ║ Nelle
assemblee, elenco degli argomenti da trattare:
o. del giorno. ●
Biol. - Nell'ambito della classificazione degli animali, la categoria
sistematica superiore, in senso gerarchico, alla famiglia e inferiore alla
classe. Secondo tale organizzazione in ogni classe si riuniscono uno o
più
o. e in ogni
o. una o più famiglie. ● Bot.
- Unità sistematica (o
taxon) che riunisce diverse famiglie che
mostrano di avere in comune alcuni elementi importanti: nel caso del fiore, per
esempio, i petali, il numero e la collocazione dei sepali, i pistilli e gli
stami. ● Arch. - Nell'architettura classica, ciascuno dei sistemi
architettonici caratteristici dei diversi stili; consiste nella proporzione,
composizione, decorazione e forma degli elementi principali di un edificio
(trabeazione, capitello, colonne, piedistallo). L'
o. architettonico
classico, nato in Grecia, divenne elemento fondamentale dell'architettura
romana, rinascimentale, barocca e neoclassica, fino al XIX sec., quando perse le
caratteristiche primitive senza tuttavia raggiungere un'originalità di
soluzioni. ║
O. dorico: formatosi in Grecia nei secc. VII-VI a.C.,
presenta la colonna priva di base, con fusto tronco-conico a scanalature a
spigolo vivo, capitello geometrico, trabeazione con architrave liscio e fregio
con metope e triglifi. Le sue forme, inizialmente massicce e pesanti, divennero
sempre più slanciate nel periodo ellenistico. Nell'architettura romana si
mantenne lo stile ellenistico trasformato perlopiù con intenti
ornamentali: la colonna venne munita di base e privata di scanalature. ║
O. ionico: nato tra il VII e il VI sec. a.C. sulle coste dell'Asia
Minore. La colonna ionica è caratterizzata da base attica, con scozia e
toro su dado parallelepipedo a base quadrata, piedritto scanalato con incavi
semicircolari, capitello a volute laterali; il fregio è continuo. ║
O. corinzio: formatosi nel IV sec. a.C., ebbe grandissima diffusione
nell'architettura romana. La colonna corinzia ha la base, è scanalata a
pianetto (con spigoli tagliati); il capitello è a foglie d'acanto e
caulicoli; il fregio è continuo. ║
O. figurato: la
trabeazione è sostenuta, anziché da colonne, da erme o intere
figure umane (
cariatidi o
telamoni). ║
O. composito:
variante particolare del corinzio romano, è caratterizzato dall'aggiunta
di volute simili a quelle dello ionico. ● Teol. -
Sacramento
dell'O.: nella teologia cattolica, sacramento che dà la
potestà spirituale e rende atti, per mezzo della grazia, a esercitare gli
uffici ecclesiastici. Tale sacramento, che nel
Catechismo della Chiesa
del 1992 è considerato il mezzo grazie al quale la Chiesa può
perpetuare la missione di Cristo e dei suoi apostoli, determina la scala
ecclesiastica della Chiesa con un vescovo a capo di ogni singola chiesa, a sua
volta affiancato da sacerdoti, presbiteri e diaconi che, grazie al sacramento
dell'
o., possono partecipare all'ufficio sacerdotale di Gesù
Cristo. In virtù di questo sacramento gli ordinati possono agire
in
persona Christi e quindi battezzare, assolvere dai peccati in Confessione e
consacrare il pane e il vino: fare quindi sulla Terra le veci di Gesù. In
seno alla Chiesa protestante il sacramento dell'
o. non riveste tale
sacralità, ma è considerato un servizio di predicazione e
diffusione della parola. ║
O. religiosi: società di vita
comune, approvate dall'autorità ecclesiastica, i cui membri tendono alla
perfezione evangelica tramite i tre voti perpetui di povertà,
castità e obbedienza. Si distinguono tre
o.: il
primo o.,
che risale direttamente al fondatore (i domenicani); il
secondo o., delle
monache che adottano la regola del primo
o. (le domenicane); il
terzo
o., costituito dai laici che vogliono partecipare alla vita e agli scopi
dell'
o. ● Dir. -
O. pubblico: insieme di esigenze e
condizioni che, relativamente a un dato gruppo sociale in un determinato periodo
storico, sono riconosciute come necessarie per l'ordinato e proficuo svolgimento
della vita del gruppo stesso. Tipici reati contro l'
o. pubblico sono
quelli dell'istigazione a delinquere; a disobbedire alle leggi; di devastazione
e saccheggio; di pubblica intimidazione. Dell'
o. pubblico si occupano il
ministro dell'Interno (a livello statale), il prefetto assistito dal questore
(nella provincia); il sindaco (nei comuni, ove non esista altra autorità
di pubblica sicurezza). ║
O. giudiziario: nell'ordinamento
giuridico italiano, la magistratura, la quale costituisce un
o. autonomo
e indipendente da ogni altro potere. ║
O. professionali: enti di
diritto pubblico che lo Stato riconosce e tutela in quanto svolgono la funzione
socialmente utile di accertare l'esistenza e la permanenza di tutti i requisiti
considerati necessari od opportuni per il libero esercizio di una professione.
Gli
o. iscrivono i professionisti in appositi albi. ● Mat. - Il
termine
o. ha molti significati particolari. ║ Numero
caratteristico di un insieme o di un ente.
O. di una matrice: la coppia
formata dai numeri delle sue righe e delle sue colonne;
o. di una curva o
di una superficie algebrica: il numero massimo delle sue intersezioni con
una retta. ║ Numero di iterazioni di una certa operazione.
Derivata di
o. n: funzione che si ottiene derivando
n volte una funzione data;
o. di un elemento g di un gruppo G: minimo intero
n, se esiste,
tale che
gn è l'elemento neutro; se tale numero non
esiste, l'elemento viene detto di
o. infinito. ║
O. di
grandezza: valore numerico approssimativo di una grandezza, dato dalla
potenza di 10 più vicina al suo valore esatto. ║ Sinonimo di
ordinamento: verso nel quale si succedono certi elementi di un insieme.
Ad esempio, nella moltiplicazione,
mutando l'o. dei fattori, il prodotto
non cambia. ║
Relazione d'o.: relazione tra gli elementi di un
insieme
I, solitamente indicata con il simbolo ∃ o ′, che
soddisfa le seguenti proprietà: 1)
antisimmetria: dati due
elementi
a e
b, se
a∃
b e
b∃
a, allora
a=b; 2)
transitività: dati
tre elementi
a, b, e
c, se
a∃
b e
b∃
c, allora
a∃
c. Quando in un insieme
è definita una relazione d'
o., esso si dice
parzialmente
ordinato; se, inoltre, è soddisfatta la proprietà di
tricotomia (dati due elementi
a e
b, allora uno dei due
precede l'altro, oppure coincidono), l'insieme viene detto
totalmente
ordinato. Due insiemi ordinati
I, I' si dicono simili se tra i loro
elementi è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca che conservi
le relazioni d'
o. tra coppie di elementi corrispondenti; tale
corrispondenza si chiama anche
isomorfismo d'o., e si dice che i due
insiemi hanno lo stesso tipo d'o. ● Fis. -
O. molecolare:
disposizione regolare degli atomi all'interno del reticolo cristallino.
L'
o. molecolare perfetto viene violato in diversi stati aggregati della
materia, pur continuando ad esservi correlazioni spaziali tra gli atomi vicini;
in tal caso, si dice che il sistema presenta un
o. a corto raggio se la
correlazione spaziale si instaura tra atomi vicini, ma decresce rapidamente con
la distanza, mentre si dice che presenta un
o. a lungo raggio se tale
correlazione viene mantenuta anche a distanze molto grandi. Un esempio di
o. a corto raggio è dato dalle leghe binarie, costituite soltanto
da due specie atomiche
A e
B, nelle quali spesso risultano
energeticamente favorevoli particolari configurazioni; un esempio di
o. a
lungo raggio, invece, è dato da un qualunque sistema ferromagnetico, nel
quale, al di sotto della temperatura di Curie, i momenti magnetici elementari di
ciascun atomo sono in maggioranza orientati concordemente. Le correlazioni di un
sistema possono essere descritte numericamente mediante una quantità,
detta
parametro d'o. o
funzione di correlazione, che dipende, in
generale, dalla distanza tra gli atomi e dalla temperatura del sistema; nel caso
di
o. a corto raggio, tale quantità ha una semplice
interpretazione: rappresenta la probabilità di trovare una configurazione
energetica favorita nel reticolo. ● Mar. -
O. di battaglia:
schieramento delle navi immediatamente prima e durante lo svolgimento di un
combattimento navale.