Arcipelago della Gran Bretagna, al largo delle coste settentrionali della
Scozia, da cui è separato dal Pentland Firth. L'arcipelago è
bagnato a Nord e a Ovest dall'Oceano Atlantico e a Est dal Mare del Nord.
Costituito da un centinaio di isole e isolotti, di cui solo un terzo abitato,
forma la contea omonima (975 kmq; 19.800 ab.; capoluogo: Kirkwaal, nell'isola di
Pomona), facente parte della Scozia. Tra le maggiori isole: Pomona (o Mainland),
Hoy, Sanday, Westray, South Ronaldsay, Rousay, Stronsay, Shapinsay. ●
Geogr. - Formate da rocce granitiche e sedimentarie, le
O. si presentano
basse (il punto più alto è lo Ward Hill, 477 m, nell'isola di Hoy)
e scarse di vegetazione arborea. I corsi d'acqua sono scarsi e brevi, mentre
numerosi sono i laghi di origine glaciale. Ventose e con abbondanti
precipitazioni, le
O. godono però di inverni più miti della
vicina Scozia. ● Econ. - L'agricoltura, favorita dal terreno fertile e
sabbioso, costituisce la risorsa principale delle
O. (patate, avena,
orzo); importante è anche l'allevamento (bovini, suini, pollame) e la
pesca (aringhe, gamberi). L'attività industriale riguarda la
distillazione del whisky, la lavorazione della lana e quella del pesce.
Nell'isola di Flotta arriva un oleodotto proveniente dai giacimenti del Mare del
Nord. ● St. -Antico territorio dei Pitti, le
O. furono conquistate
al Cristianesimo nel corso del VI sec.; dal IX al XV sec. furono possedimento
norvegese, fino a quando, nel 1468, Cristiano I, re di Danimarca, le cedette in
pegno al re di Scozia Giacomo II.