Romanzo dello scrittore francese Emile Zola, pubblicato nel 1886. L'opera fa
parte del grande ciclo dei Rougon-Macquart e ha come protagonista il pittore
Claudio Lentier, figlio di Gervasia e di un alcolizzato, che soffre per le tare
ereditarie che già hanno contrassegnato la sua infanzia. Pittore di un
certo talento, non riesce tuttavia ad esprimersi compiutamente attraverso la sua
arte, non riesce cioè a creare quel capolavoro che possa soddisfare le
sue aspirazioni. Egli conosce per caso una ragazza abbandonata e a poco a poco
se ne innamora; il suo amore è ricambiato dalla donna, che sola ne
comprende il dramma. La donna tenta di assecondare il sogno del giovane, ma
invano. Con il passare degli anni l'ispirazione di Claudio si affievolisce e la
vita dei due amanti si fa sempre più cupa. La vicenda termina con il
suicidio del giovane e la morte della ragazza. Opera minore di Zola, mantiene
tuttavia un certo valore, soprattutto nella descrizione di ambienti e personaggi
del mondo artistico e nella felice rappresentazione del sentimento amoroso che
lega i due giovani.