Organizzazione politico-religiosa costituita nel 1874 con lo scopo di riunire i
cattolici, sotto la guida di vescovi e parroci, in una rete associazionistica
capillarmente estesa per esercitare un'azione comune in difesa del potere della
Chiesa dopo la costituzione, su basi laiche, dello Stato unitario. Oltre che
promuovere l'apostolato, l'
o. dei c. si propose di operare in campo
assistenziale e scolastico, in concorrenza con lo Stato, nonché di
impegnarsi nella diffusione della stampa cattolica. Politicamente l'associazione
rappresentò l'opposizione dei cattolici al liberalismo e alla
società moderna. Il loro intransigente integralismo li portava al rifiuto
di una visione laica dello Stato e alle conquiste culturali del mondo moderno
nella convinzione di poter trarre, dalle Sacre Scritture e dalle encicliche
pontificie, un'ideologia politica organica, capace di comprendere e affrontare i
problemi del tempo. Si trattava di una concezione teocratica che portava ad
auspicare, in prospettiva, la restaurazione di un sistema politico-sociale di
stampo medioevale. Tale concezione si rafforzò con papa Leone XIII che,
nonostante la conferma del
non expedit, appoggiò la creazione di
un movimento politico cattolico diffuso nella società e sottoposto al
controllo della Chiesa. Quando, in seguito alla sanguinosa rivolta di Milano nel
1898, il Governo intervenne contro le organizzazioni socialiste e, in minor
misura, cattoliche, anche l'
o. dei c. fu in parte smantellata, per
ricostituirsi l'anno dopo con il congresso di Ferrara di cui fu promotore G.B.
Paganuzzi, presidente dell'associazione dal 1889 al 1902. In quegli anni R.
Murri, con la "democrazia cristiana", il movimento da lui fondato, cercava di
rinnovare l'
o. dei c. in senso democratico, ma quest'azione riformatrice
non incontrò l'approvazione di Pio X che nel 1904 sciolse l'
o. dei
c. mettendo tutte le sue organizzazioni sotto il controllo diretto dei
vescovi. Nel 1905 furono soppresse anche le opere economiche ad essa collegate
(casse rurali, istituzioni cooperative e mutualistiche cattoliche).