Storico e apologista cattolico francese. Compì importanti studi sulla
cultura italiana del XIII sec. e pubblicò gli esiti delle sue ricerche
nelle opere:
Saggio sulla filosofia di Dante (1839),
Dante e la
filosofia cattolica (1845),
Documenti inediti della storia d'Italia
dall'VIII sec. fino al XIII (1850),
I poeti francescani in Italia nel
XIII sec. (1852). Il suo pensiero storiografico fu caratterizzato da una
precisa convinzione: l'età medievale e la sua civiltà si
svilupparono sotto l'influenza del Cristianesimo e della Chiesa cattolica, che
nella sua opera civilizzatrice continuò quella della Roma antica. Nel
1841 ottenne la cattedra di letterature straniere alla Sorbona, opponendosi
vivacemente con la sua attività didattica e pubblicistica al Razionalismo
illuministico imperante nella cultura francese post-rivoluzionaria, nel
tentativo di conciliare ideali laici e liberali con il Cattolicesimo. Tra le
altre opere ricordiamo
Studi germanici (1847-49) e
La civiltà
del V secolo, pubblicata postuma nel 1856 (Milano 1813 - Marsiglia
1853).