Scrittore israeliano. Nato a Gerusalemme, a 15 anni lasciò la famiglia e si trasferì nel
Kibbutz Hulda. Dopo la pubblicazione di alcuni suoi racconti sulla rivista "Keshet", le
autorità del kibbutz decisero di mandarlo all'università ebraica di Gerusalemme, presso
la quale si laureò in Filosofia e Letteratura. Tornò quindi nel kibbutz dove, oltre
all'attività di scrittore, portò avanti quella di insegnante nella locale scuola superiore.
Lettore all'università di Oxford (1969-70), all'università ebraica di Gerusalemme (1975, 1990)
e al Colorado College (1984-85),
O., in qualità di riservista, fu anche soldato
dell'esercito israeliano, combattendo in occasione della guerra dei Sei giorni (1967)
e della guerra dello Yom Kippur, sulle alture del Golan (1973). Nel 1986, per motivi di
salute (il figlio, malato di asma, aveva bisogno di un clima secco) abbandonò con la sua
famiglia il kibbutz per stabilirsi ad Arad, una città nel Sud del Paese, dove iniziò
l'attività di docente di Letteratura ebraica presso l'università del Negev Ben Gurion.
Autore di testi per adulti e per bambini, oltre che saggista, volle riproporre nei suoi
lavori la situazione politico-sociale del suo Paese, mediata attraverso le esperienze
personali dei suoi personaggi, quasi una rilettura privata della società israeliana,
nella quale forte è lo spirito pacifista e il desiderio di riconciliazione. La sua attività
gli procurò riconoscimenti internazionali, tra cui il tedesco Premio per la pace (1992)
e la Legione d'onore della Repubblica francese (1997). Tra i suoi libri, scritti in ebraico e
tradotti in una trentina di lingue, ricordiamo:
Michael mio (1968);
Un giusto riposo (1982);
In terra d'Israele (1983);
La scatola nera
(1987);
Conoscere una donna (1989);
Fima (La terza condizione) (1991);
Lo stesso mare (2000);
Una storia d'amore
e di tenebra (2002);
Contro il fanatismo (2004);
D'un tratto
nel folto del bosco (2005);
Non dire notte (2007) (n. Gerusalemme 1939).